Programma Falcone-Borsellino per la cooperazione internazionale

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falcone borsellinoÈ stato intitolato a Falcone e Borsellino, i due grandi magistrati italiani vittime della mafia, il programma per il contrasto al crimine organizzato nei Paesi Latinoamericani e Caraibici presentato ieri in videoconferenza.

L’evento, introdotto dal vice ministro degli Esteri Marina Sereni, è stato volutamente realizzato in coincidenza con le celebrazioni del ventennale della firma della Convenzione di Palermo contro il Crimine Transnazionale Organizzato (Untoc), dall’Istituto Italo-Latino Americano.

Per il Dipartimento della pubblica sicurezza ha partecipato il direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia, Maria Teresa Sempreviva. Erano collegati anche il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Cafiero de Raho e l’ambasciatore Carlos Malgarejo Palacios, presidente di turno dell’Iila.

Il prefetto Sempreviva ha sottolineato come già da qualche anno il Dipartimento della pubblica sicurezza abbia intercettato il bisogno di sicurezza e ha evidenziato, in particolare, come nello scenario attuale, l’offerta della cultura professionale sulla sicurezza e l’esperienza maturata dalle Forze di polizia nazionali in tanti anni di indagini condotte sotto la guida della magistratura inquirente, rappresenti, per l’Italia, la misura di un impegno che il sistema di sicurezza nazionale deve e vuole onorare.

Per questo il tema della prevenzione e del contrasto alla criminalità organizzata transnazionale di tipo mafioso è inserito in tutte le attività di cooperazione internazionale, promosse o partecipate dal Dipartimento della pubblica sicurezza, soprattutto nella progettazione della formazione indirizzata ai dirigenti delle Polizie straniere. La formazione, infatti è un’arma fondamentale del cambiamento e il programma Falcone-Borsellino deve essere un modello internazionale di riferimento per la gestione coordinata e condivisa alle sfide comuni alla sicurezza globale.

19/12/2020