Dalmine: una stele in memoria di D’Andrea e Barborini

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Nel giorno della ricorrenza del 44^ anniversario della morte del maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea e dell’appuntato di P.S. Renato Barborini, avvenuta il 6 febbraio del 1977, è stata scoperta una stele in ricordo, nei pressi del casello autostradale di Dalmine (Bergamo), luogo della tragedia.

I due poliziotti, in servizio alla Polizia stradale, erano di pattuglia sulla A4 quando fermarono una Alfa Romeo "Giulia" con a bordo tre giovani, sulla rampa del casello di Dalmine (Bergamo). Al controllo dei documenti i tre aprirono il fuoco. Luigi e Renato vennero colpiti ma, prima di rimanere a terra privi di vita, riuscirono a difendersi uccidendo uno dei malviventi. I tre facevano parte della famigerata banda di Vallanzasca protagonista in quegli anni di assalti, rapine, sequestri e spietate uccisioni.

commemorazione dalmineLa messa di suffragio è stata officiata, nella chiesa parrocchiale San Giuseppe di Dalmine, dal vescovo di Bergamo, alla presenza del prefetto Enrico Ricci e del questore Maurizio Auriemma, delle massime autorità provinciali e dei famigliari delle vittime.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli, pur non essendo presente, ha voluto comunque far sentire la sua vicinanza ai familiari delle vittime con un messaggio letto durante la commemorazione dal Questore di Bergamo: “Il dolore, mai placato, per questa scomparsa deve oggi accompagnarsi all’orgoglio per una comunità che ha dimostrato di non dimenticare coloro che hanno sacrificato la vita per proteggerla. Questa scultura che oggi è stata disvelata è infatti testimonianza di una comunità che si stringe e si identifica con le proprie Forze di Polizia. Per tali considerazioni, nello stringermi attorno ai familiari, voglio ringraziare le istituzioni e la cittadinanza tutta per questa iniziativa che dà ancora più linfa e motivazione ai nostri operatori nel quotidiano impegno a favore della sicurezza dei nostri concittadini”.

08/02/2021