Cooperazione internazionale: progetti in America latina e Caraibi
Si è svolto stamattina, organizzato dal Servizio relazioni internazionali dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia in videoconferenza, un seminario sulla sicurezza internazionale dei Paesi dell’America latina e dell’area caraibica. L’evento è stato realizzato insieme alla Direzione generale della mondializzazione e delle questioni globali del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e l’Organizzazione internazionale italo latino americana (IILA).
Per la prima volta si sono incontrati e messi in rete più di cento professionisti della sicurezza tra ufficiali di collegamento delle diverse Forze di polizia italiane e straniere, rispettivamente distaccati presso le nostre Ambasciate nel centro e sud America e nell’ area caraibica e presso le sedi diplomatiche e consolari dei Paesi sudamericani a Roma, esponenti delle Direzioni centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza impegnate nella lotta alla criminalità organizzata e al narcotraffico, rappresentanti dei Comandi generali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria, del ministero della Giustizia, delle Agenzie dell’unione europea nel settore giustizia e affari interni, dell’Anac, del ministero del Tesoro, della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il vice capo della Polizia Maria Teresa Sempreviva ha aperto i lavori insieme al segretario generale dell’IILA Antonella Cavallari e ha sottolineato l’importanza della professionalità delle Forze di polizia in una regione del mondo dove c’è una sempre più crescente espansione dei gruppi criminali. Per questo motivo è fondamentale lo sforzo comune mettendo a sistema tutte le energie migliori di cui le Istituzioni italiane della sicurezza sono depositarie.
Il direttore del Servizio relazioni internazionali Eufemia Esposito, ha successivamente evidenziato la necessità di una collaborazione strutturata con i diversi attori della sicurezza. In questo contesto, le linee strategiche della cooperazione di polizia non possono che avere, quali elementi fondamentali, una cornice giuridica a livello bilaterale, europeo e multilaterale unitaria, nonché la formazione quale volano di rafforzamento per la cooperazione internazionale.
Nella seconda sessione operativa è stata data la parola ai rappresentanti esperti nell’ambito della cooperazione internazionale della Direzione centrale della polizia criminale, della Direzione centrale per i servizi antidroga, del Comando generale dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Tutte le componenti intervenute hanno espresso la volontà di collaborare mettendo a sistema le rispettive reti di esperti, così da diffondere il modello italiano della sicurezza attraverso lo sviluppo delle diverse iniziative di rafforzamento delle capacità e di assistenza tecnica nell’Area latino-americana e caraibica.