Giornata in ricordo delle vittime del Covid

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camion esercito bergamoUna fila interminabile di camion militari, pieni di bare, che escono da una Bergamo deserta, nel buio di una notte illuminata solo dai lampioni delle vie.

Dentro le bare tantissime vite spente dal soffio venefico del Covid.

Un’immagine che ha fatto il giro del mondo. L’emblema di una malattia con la quale ancora il Pianeta si confronta: milioni di morti e decine di milioni di vite in pericolo.

Era il 18 marzo 2020 e quelle immagini scioccanti sono diventate una data simbolo.

Una giornata in cui tutta la Nazione ricorda e ricorderà le persone, oltre centomila sino ad ora, che sono decedute in Italia a causa del Covid.

Anche la famiglia della Polizia ha pagato il suo tributo al Virus con tanti colleghi uccisi dal Covid19. Sono Giorgio, Maria, Valter, Manuela, Vincenzo, Gianluca, Giuseppe Walter, Felice, Alessandro, Gino e Cataldo, Gianluca; madri, padri, fratelli, figli e amici; vite che si sono spente troppo presto, sole e lontano dall'affetto dei familiari.

Donne e uomini in uniforme che hanno lasciato una eredità professionale ed un lascito di istanti ricchi di sentimenti che non verranno dimenticati dai loro cari così come dai tanti colleghi degli uffici sparsi in tutto il Paese.

Uffici che, nonostante l’arrivo delle sostituzioni, saranno sempre un po’ vuoti senza di loro.

18/03/2021
Parole chiave:
Covid-19 - coronavirus - vittime - morte