Napoli: capo della Polizia al XII Premio Ammaturo
Si è tenuta questa mattina a Napoli, presso la Basilica di San Gennaro Extramoenia, nel complesso delle Catacombe di San Gennaro, la XII edizione del Premio Ammaturo Legalità, istituito alla memoria del dirigente della Squadra mobile di Napoli ucciso nel 1982 dalle Brigate Rosse insieme al suo collaboratore, l’agente scelto Pasquale Paola.
Prima della manifestazione, nel luogo dell’eccidio, in piazza Nicola Amore, dove è presente la stele alla memoria, il capo della Polizia Lamberto Giannini ha deposto una corona d’alloro in ricordo dei due caduti.
Erano presenti il prefetto ed il questore di Napoli, Marco Valentini e Alessandro Giuliano.
Durante l'evento, aperto dal questore di Napoli Giuliano e moderato dalla giornalista Rai Alessandra Barone, sono intervenuti il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Melillo e il direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo d’Errico.
Al capo della Polizia Giannini sono state affidate le conclusioni e nel suo intervento ha ricordato la figura di Ammaturo dichiarando: “Era un uomo molto pragmatico e un profondo conoscitore del territorio” e ha continuato dicendo "C'è un filo che lega il sacrificio di Ammaturo ai giorni nostri, quando un agente di polizia senza timore interviene e rischia la vita e viene gravemente ferito. Questo filo che lega queste attività, questi atti di eroismo quotidiano, è ciò che a noi della Polizia inorgoglisce".
In chiusura sono state premiate le operazioni di polizia giudiziaria che si sono maggiormente distinte nel corso dell’anno: quella che ha portato all’arresto di 17 esponenti del clan Vollaro-Mazzarella, quella nei confronti del clan La nuova Vanella Grassi e per finire l’operazione che ha portato all’arresto del latitante Antonio Di Martino.