'Ndrangheta:operazione contro le cosche crotonesi, 55 arresti.
E' in corso di svolgimento una vasta operazione antimafia che vede impegnati investigatori della Polizia di Stato nell'esecuzione di 55 provvedimenti
restrittivi nei confronti di appartenenti alle famiglie mafiose più influenti del crotonese.Tra i destinatari delle ordinanze di
custodia cautelare figurano, oltre ai 39 indagati, sottoposti a fermo, nel corso dell'operazione "Eracles" del 7 aprile scorso - per i quali il
G.I.P. di Catanzaro ha deciso l'applicazione di una nuova misura cautelare - altre 16 persone che svolgevano la loro attività criminale nella
città di Crotone.L'operazione, denominata "Eracles 2", con l'arresto di
altri 16 indagati, costituisce la seconda tranche dell'indagine conclusasi, ai primi d'aprile, con il fermo di
39 appartenenti ai clan mafiosi operanti nel crotonese, ed infligge un nuovo duro colpo alle cosche della "˜ndrangheta. Le
attività investigative svolte hanno consentito di delineare le strutture e le strategie operative dei menzionati gruppi criminali,
decapitandoli dei vertici e colpendoli nei loro gangli vitali, assicurando alla giustizia sia i capi delle cosche sia gli esecutori materiali di
omicidi ed azioni di fuoco. Sono state scoperte numerose estorsioni che le organizzazioni mafiose locali esercitavano, anche in forma violenta, nei
confronti di imprenditori del settore edile e di titolari di esercizi commerciali.Il Servizio Centrale Operativo, la Squadra Mobile di Crotone, e la
Sezione Criminalità Organizzata di Catanzaro hanno inferto un nuovo duro colpo alle organizzazioni mafiose attive nel crotonese. Le indagini
degli organismi investigativi, già da tempo impegnati nel capoluogo calabrese, hanno permesso di proseguire l'azione di
contrasto, avviata all'inizio di aprile, contro alcuni dei più pericolosi clan della "˜ndrangheta
operanti nella provincia di Crotone.La vasta operazione di polizia, condotta nel crotonese da investigatori della Polizia di Stato riveste una
straordinaria importanza, alla luce dei concreti elementi di responsabilità raccolti a carico dei maggiori esponenti delle cosche mafiose
egemoni nella provincia di Crotone e nell'ottica di contenimento di possibili conflitti armati, derivanti da divergenze
strategiche tra opposte fazioni. L'attività investigativa ha permesso di scoprire gli autori degli omicidi di GALLO
Francesco e COVELLI Leonardo, uccisi a Crotone nel 2000, per contrasti interni alla cosca VRENNA "" CORIGLIANO ""
BONAVENTURA, e di smantellare gli arsenali del sodalizio criminale, individuando 3 depositi, ove erano custoditi esplosivi, pistole e fucili
mitragliatori.
28/04/2008