Reggio Emilia: operazione "Guanxi" contro la criminalità cinese

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La Polizia di Stato di Reggio Emilia ha concluso, nella mattinata odierna, una vasta operazione contro la criminalità cinese, con l'arresto di 5 cittadini cinesi ed il sequestro di 2 appartamenti ed 1 bar. Le indagini erano cominciate dopo un tentato omicidio verificatosi lo scorso mese di giugno, nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, ai danni di un cittadino cinese, da parte di suoi connazionali che lo avevano colpito brutalmente al capo ed al ventre con più colpi di arma da taglio. Dopo poche ore la Squadra Mobile aveva arrestato i due autori del ferimento ed avviato le indagini per capire il contesto in cui era maturato l'episodio. L'attività investigativa ha consentito di individuare quello che attualmente era il gruppo incontrastato nell'ambito della comunità cinese cittadina, i cui componenti avevano costituito un'associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile, alla commissione di estorsioni ai danni di imprenditori loro connazionali, allo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto durante feste organizzate in discoteche ed al favoreggiamento della permanenza di clandestini sul territorio nazionale. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati, tra l'altro, due appartamenti nella disponibilità dell'associazione, utilizzati per far prostituire giovani donne, un bar ritenuto il luogo dove il gruppo si ritrovava stabilmente per pianificare la attività dell'associazione e due autovetture. Il gruppo faceva capo ad un cinese che si avvaleva di fiancheggiatori per commettere le estorsioni e per favorire l'associazione sfruttavano anche il forte vincolo di solidarietà detto "GUANXI", radicato nella cultura cinese come la parola magica che può "aprire ad un cinese qualunque porta", e quindi anche far ottenere indebitamente somme di denaro.
02/10/2008
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