Arrestato il boss della 'Ndrangheta Giovanni Strangio

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Giovanni StrangioHa solo 30 anni ma è già un vero boss della 'Ndrangheta: Giovanni Strangio, uno dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia è stato arrestato dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, dallo Sco (Servizio centrale operativo) e dalla Polizia olandese e tedesca insieme al cognato Francesco Romeo. I due ritenuti gli ideatori e gli esecutori materiali della strage di Duisburg, nella quale furono uccise il 15 agosto 2007 in Germania 6 persone, sono stati catturati stanotte a Diemen, nei pressi di Amsterdam (Olanda).

I due boss si nascondevano in un appartamento, ma non erano armati. In casa però sono stati trovati un milione di euro in contanti, passaporti contraffatti e una macchina per fabbricare documenti falsi. In casa insieme a Giovanni Strangio, ricercato da oltre un anno, c'erano anche la moglie e il figlio. Il killer della cosca Nirta-Strangio era titolare di due pizzerie, considerate dagli investigatori basi logistiche per gli affari della 'Ndrangheta in Germania. Lo stesso ristorante "da Bruno", teatro della strage di Duisburg, sarebbe stato utilizzato dalla cosca Pelle-Vottari per nascondere armi. Secondo gli investigatori Strangio compì la strage per vendicare l'assassinio della cugina Maria, uccisa a San Luca il giorno di Natale del 2006.

Francesco Romeo di anni 41 era invece latitante da oltre 10 anni. Colpito da provvedimento restrittivo, esteso in ambito internazionale, per il reato di traffico di sostanze stupefacenti, era inserito nell'elenco dei 100 latitanti più pericolosi.

I due boss per ora sono stati presi in consegna dalla polizia olandese e nei prossimi giorni saranno trasferiti in Italia. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha definito quella di oggi "una giornata da incorniciare nella lotta alla criminalità organizzata". E' stata un'azione ''molto rapida'', ha affermato Gilberto Caldarozzi direttore dello Sco, "un intervento delle forze speciali olandesi che sono state molto professionali, che ha portato immediatamente alla cattura''.

Il successo dell'operazione odierna, che rappresenta un ulteriore duro colpo alla 'ndrangheta dopo i recenti arresti di altri importanti latitanti, "è frutto di una intensa collaborazione con polizia tedesca e olandese" ha spiegato il dirigente della squadra mobile di Reggio Calabria, Renato Cortese. I due arrestati - ha raccontato Cortese - "conducevano ad Amsterdam una vita assolutamente normale mescolandosi tra la gente e usando spesso travestimenti con cappelli e occhiali".

13/03/2009
Parole chiave:
latitante - 'ndrangheta - Duisburg