Pescara: con gli “;skimmer”; clonavano bancomat, la polizia li arresta
Il settimo componente della banda si è costituito ieri alla casa circondariale di Chieti ma gli altri sei che clonavano i bancomat nei supermercati erano già stati arrestati dalla Polizia postale di Pescara nel corso delle indagini partite nel 2007.
Tutto era iniziato con il primo arresto del gruppo, un cittadino romeno che in un supermercato di Pescara tentava di inserire, nel lettore "pos" per bancomat e carte di credito, un congegno denominato "skimmer", che ne registra i codici magnetici per clonare altre carte.
Da ogni codice registrato riuscivano con specifici e sicuri software a riprodurre fino a mille nuovi codici che utilizzavano poi per fare ingenti acquisti in internet.
L'organizzazione composta da sei romeni e un italiano custodivano in un appartamento ad Ostia, nel litorale romano, oltre 1.200 codici di carte di credito ma anche sofisticato materiale tecnologico di elevato valore: tv al plasma, cellulari, computer che acquistavano on-line, per poi rivenderli ai ricettatori.
Il capo della banda, che si è costituito ieri, reclutava dalla Romania gli uomini che poi operavano al nord e al centro Italia, in contatto con la "mente tecnica" che era l'unico italiano del gruppo.
Questo ponte tra Italia e Romania, virtuale come la rete del web nella quale acquistavano i beni, è stato definitivamente smantellato ieri con quest'ultimo arresto.
(modificato il 01/04/2009)