Polizia Scientifica impegnata nel riconoscimento delle vittime del terremoto a L'Aquila

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La Polizia di Stato e' impegnata con personale della Polizia Scientifica nell'attivita' di riconoscimento delle persone decedute in occasione del terremoto che ha colpito la regione Abruzzo. Il personale impiegato, specializzato nelle attivita' connesse alla identificazione, ha svolto un addestramento specifico finalizzato al riconoscimento delle vittime dei disastri (DVI - disaster victim identification ). Questi ultimi sono dotati anche di una esperienza specifica internazionale maturata nel corso del disastro dello tsunami e degli attentati terroristici di Sharm el Sheik. L'attivita' di identificazione si e' svolta attraverso una fase preliminare di identificazione operata mediante la verbalizzazione dei prossimi congiunti, fase e' caratterizzata da tutte le cautele necessarie per impedire di arrecare un ulteriore trauma psicologico ai familiari delle vittime del disastro. In assenza di persone in grado di procedere alla identificazione certa la procedura prevede l'ispezione delle vittime alla ricerca di eventuali segni di riconoscimento ( tatuaggi; cicatrici); l'acquisizione dei rilievi fotografici; l'acquisizione delle impronte digitali per le conseguenti comparazioni a livello nazionale; il prelievo di materiale biologico per estrazione del profilo genetico delle vittima. Quest'ultima attivita' e' stata svolta a Roma presso i laboratori del servizio polizia scientifica. Nel corso delle operazioni sono stati impiegati 30 operatori al giorno in servizio continuativo h24, provenienti dal Servizio Polizia Scientifica del Ministero dell'Interno, dai Gabinetti di Polizia Scientifica di Roma, di Ancona e l'Aquila.

10/04/2009
(modificato il 20/04/2009)
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