Trapani: nove misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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La Polizia di Stato di Trapani ha dato esecuzione, su disposizione del GIP del Tribunale di Palermo, a nove misure cautelari di divieto di dimora nel territorio delle provincie di Trapani e Palermo nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili del delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.  Nel corso dell'operazione sono stati  sequestrati oltre 300 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e circa 300 hashish. Le indagini traggono origine da un’articolata attività investigativa, avviata dai poliziotti della sezione Antidroga delle Squadra Mobile trapanese, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani finalizzata alla repressione di reati in materia di stupefacenti commessi da alcuni giovani soggetti, alcuni dei quali già gravati da precedenti specifici, operanti in questo centro e nei comuni limitrofi. In concomitanza con il rifornimento di hashish e cocaina, i vari associati provvedevano sia al confezionamento che alla vendita dello stupefacente tenendosi in costante contatto telefonico con i due capi. Come emerso dalle intercettazioni, le due organizzazioni curavano molto attentamente la contabilità giornaliera, sollecitando e riscuotendo dai propri sodali e dai clienti i crediti insoluti. L’indagine ha accertato anche che il giro d’affari era di oltre 70 mila euro ogni sei mesi. Le partite di droga arrivavano in provincia con cadenza settimanale. I  criminali avevano escogitato metodi fra i più disparati per assicurarsi di raggiungere i vari clienti servendosi di minorenni, uno di 15 anni è stato  tratto in arresto con 33 grammi di cocaina, di insospettabili donne, una delle quali arrestata mentre trasportava lo stupefacente a Pantelleria nascosto dentro uno impianto stereo portatile;e di  una casalinga con la figlia, che sono state  arrestate sempre dalla Squadra Mobile di Trapani, mentre stavano per iniziare l’attività di spaccio e avevano occultato le varie dosi all’interno dei calzini che indossavano.

 

 

 

03/06/2016
(modificato il 15/06/2016)
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