Le conferenze: momenti di riflessione
È serrato il ritmo degli interventi sulle attività di Reparti ed Uffici in questo angolo di piazza riservato alla conferenze. Inizia la polizia ferroviaria ed è sorprendente constatare come la tecnologia abbia ridisegnato il suo profilo conferendole quel carattere di modernità che si traduce in 2.500 telecamere, 15 sale operative, palmari, veicoli modernissimi.
C'è anche il fuoristrada che con le 4 ruote motrici ed apparecchiature in dotazione, è in grado di raggiungere le zone più impervie fungendo da micro sala operativa per un immediato coordinamento delle forze, il Dragonflyer, piccolo elicottero che acquisisce immagini dove non è possibile essere presenti ed il Segway, sorta di monopattino elettrico che permette all'operatore di circolare nelle Stazioni in posizione elevata, avendo così una maggiore visibilità.
La parola passa agli istituti di istruzione per spiegare come si forma il personale di polizia. Dodici mesi di corso per gli allievi agenti che si impegneranno nello studio di 34 materie. Tra le novità lo studio dell'informatica per vincere le sfide della modernità, della multiculturalità per confrontarsi con le abitudini diverse dettate dalla globalizzazione, ed il modulo Polizia di prossimità per formare il poliziotto di quartiere. Inoltre quest'anno si svolgeranno per la prima volta le Olimpiadi della polizia con le nuove scuole per allievi agenti che sportivamente gareggeranno confrontandosi sotto il profilo atletico.
Per i giovani funzionari di polizia c'è invece la scuola superiore con sede a Roma e le immagini dei suoi tre edifici con la descrizione
delle attività che si svolgono (master post laurea, corsi di perfezionamento, sport di tutti i tipi) così appassionatamente
commentate dai due Commissari in divisa storica suscitano stupore ed ammirazione: qualcuno nel pubblico commenta che tutti vorrebbero frequentare
una scuola così.
Dalla formazione all'attività operativa vera e propria: è il turno del Servizio centrale operativo. Si parla di stalking, vale a dire
l'insieme di condotte persecutorie che causano in chi le subisce uno stato di paura e soggezione ed a testimonianza che insieme c'è
più sicurezza interviene anche la presidentessa di Telefono Rosa, un'Associazione di volontariato molto attiva nell'assistenza alle vittime
di questo reato, in prevalenza donne.
E quando si parla di aiuto il pensiero va al 113 ed alle volanti come ben illustrato dal Servizio controllo del territorio. Si danno consigli ai
cittadini su come reagire, ad esempio, in caso di scippo, si illustra il Commissariato di PS online con le sue stanze virtuali. Sicurezza e lotta
all'immigrazione clandestina: con la polizia di frontiera si viaggia all'interno di un aeroporto. Tre minuti al massimo per capire chi si ha di
fronte attraverso lo studio della persona, del suo documento e del suo biglietto aereo. Tatto, occhio attento, professionalità. Nei porti di
Bari e Napoli c'è invece Mobix, il camion operativo in 15 minuti che scannerizza l'intero contenuto di un Tir: è in grado di
ispezionarne 40 in un'ora.
A conclusione della mattinata la Divisione investigativa antimafia. Qui il lavoro da certosino dell'investigatore la fa da padrone: centinaia di
Società passate al setaccio in ogni loro componente, addetti ai cantieri controllati sul posto per verificare se le ditte vincitrici
dell'appalto e quelle che operano sono le stesse. Tutto ciò per cercare di togliere l'agognato boccone degli appalti dalle fauci della
piovra mafiosa. Applausi da parte del pubblico per la capacità di illustrazione delle relatrici, ma soprattutto apprezzamento per un lavoro
oscuro, tenace, faticoso e pericoloso.
Le ultime parole le dedichiamo alla Polizia scientifica ed ai suoi "Dottori". Sì, perché qui sfilano psicologi, chimici, biologi che rendono la scienza un qualcosa di pratico, che insegnano a costruire un identikit, a riconoscere una banconota falsa. Provette, dna, sigle, perizie calligrafiche : tutto al servizio di un'indagine che non vuole permettersi errori.