Trapani: arrestati tre soggetti per aggressioni ad extracomunitari aggravate dall’odio razziale

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La Polizia di Stato di Trapani ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 3 soggetti responsabili a vario titolo dei reati di violenza privata, minaccia, lesioni personali, aggravati dall’avere commesso il fatto in condizioni temporali e locali tali da ostacolare la difesa delle parti offese, con l’uso di corpi contundenti, dall’avere agito con efferatezza e spietatezza e per finalità di discriminazione o di odio etnico razziale.Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Marsala,  coadiuvati dai poliziotti della DIGOS di Trapani e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Occidentale” di Palermo, hanno riguardato alcune aggressioni avvenute nel centro cittadino, fenomeno che ha caratterizzato la stagione estiva, specie nel corso dei week end, consentendo di accertare l’esistenza di un gruppo criminale che portava a compimento veri e propri raid punitivi nei confronti di inermi cittadini extracomunitari che subivano, senza alcuna apparente ragione, violenze fisiche e verbali.I soggetti alla vista degli immigrati gli si scagliavano contro con veemenza e ferocia, inveendo contro di loro, colpendoli con calci e pugni ed avvalendosi di corpi contundenti, minacciandoli e intimandogli di allontanarsi da Marsala “siete africani di merda…non dovete più parlare perché siete di colore….noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare…e qui siamo a Marsala” in quanto “africani e nivuri”.Le indagini hanno acclarato, altresì, che nel corso dei raid il “gruppo criminale” si muoveva come una vera e propria sorta di “commando” che, avvalendosi anche della forza intimidatrice determinata dal cospicuo numero di aderenti, molti dei quali ormai ampiamente noti come persone violente, agiva come una vera e propria squadra punitiva contro chiunque si fosse opposto ai loro commenti, frasi denigratorie o alla loro volontà, il tutto aggravato dalle ripugnanti e odiose frasi dall’evidente sfondo razziale proferite nei confronti degli immigrati presi di mira.In un episodio infatti il gruppo criminale si scagliava con violenza anche nei confronti del titolare di un esercizio commerciale che tentava di sottrarre il malcapitato dalla cieca violenza degli aggressori. Le serrate indagini condotte dalla Polizia di Stato sono state particolarmente articolate e complesse anche per l’assoluta mancanza di collaborazione delle parti offese le quali, evidentemente intimorite dalla ferocia del gruppo criminale, hanno manifestato notevole riottosità a denunciare le violenze patite ed addirittura, nonostante le visibili ed anche gravi lesioni subite, a rinunciare alle cure dei sanitari. In alcuni episodi si è registrata anche la biasimevole condotta degli astanti che, anziché prestare ausilio al malcapitato oggetto della violenta aggressione, assistevano impassibili all’azione criminosa o, addirittura, incitavano gli aguzzini.Inoltre, nessun soggetto nei giorni successivi agli eventi criminosi si è presentato presso il Commissariato di P.S. di Marsala per rendere dichiarazioni che potessero risultare utili alla ricostruzione dei fatti ed all’individuazione dei responsabili dell’accaduto, verosimilmente temendo possibili ritorsioni dai predetti soggetti facenti parte del “branco”, alcuni dei quali, tra cui appunto i tre odierni arrestati, appartenenti anche al gruppo dei tifosi “Ultras” del Marsala Calcio (Street Boys/Nucleo Ribelle), già ripetutamente evidenziatisi in quanto responsabili di reati c.d. da stadio e, per tali ragioni, sottoposti a DASPO.Nel corso della perquisizione effettuata presso l’abitazione di uno degli arrestati è stata rinvenuta una pistola semiautomatica priva di tappo rosso con relativo caricatore, marca Bruni, modello “New Police” cal.8 mm K, nr. 9 cartucce a salve cal.8 mm e nr. 1 cartuccia cal.7.75.Durante le indagini, decisive si sono rivelate le immagini dei sistemi di video sorveglianza cittadina la cui acquisizione e visione ha consentito di estrapolare riprese e fotogrammi rivelatisi fondamentali per individuare gli odierni arrestati e gli altri soggetti indagati, nonché per testimoniare la violenza e la ferocia con cui il gruppo di aguzzini si scagliava contro i soggetti extracomunitari.Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Trapani a disposizione dell’A.G.

01/10/2020
(modificato il 01/11/2020)
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