Operazione antidroga: 13 arresti

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A Prato, Pistoia, Porretta Terme (BO), e Signa (FI) gli investigatori della Polizia di Stato di Prato e della Direzione Centrale Anticrimine/Servizio Centrale Operativo hanno eseguito una misura cautelare che ha disposto 13 custodie in carcere, un divieto di dimora con contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e 5 divieti di dimora nei confronti di 19 soggetti, ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.Le indagini, avviate nel settembre del 2019 e supportate da attività tecniche e dall’impiego di operatori sottocopertura, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti di un gruppo criminale composto da 17 cittadini nigeriani, un guineano ed un ghanese, dediti alla commercializzazione di eroina e marijuana in questo centro cittadino, in particolare nei pressi della stazione centrale.L’attività di polizia giudiziaria è scaturita dalla necessità di reprimere l’attività di spaccio nelle aree prospicienti il principale scalo ferroviario pratese, ossia la Stazione Centrale, che nel corso del tempo avevano subito un costante degrado cagionato dalla presenza di pusher ad ogni ora del giorno e della notte, provocando senso di insicurezza nella popolazione lì dimorante, che in più occasioni aveva lamentato la presenza di spacciatori ed acquirenti.In particolare l’operazione si inserisce nelle attività di contrasto del “pendolarismo” dello spaccio registrato da anni a Prato ; infatti, la città negli ultimi anni ha registrato la presenza di numerosissimi pusher, provenienti anche dalle province limitrofe, soliti a recarsi nel territorio pratese con l’esclusiva finalità di spacciare stupefacenti, originando un indotto delinquenziale interessante gli aspetti della “microcriminalità” e minando la percezione di sicurezza della collettività.Nel corso delle indagini sono stati effettuati dagli operatori sottocopertura numerosi acquisti simulati e sono state registrate, tramite telecamere appositamente installate, decine di cessioni di stupefacente poste in essere dagli indagati nelle aree prospicenti il principale scalo ferroviario pratese, ove peraltro insiste un liceo Scientifico statale; tra gli altri provvedimenti adottati, sono state elevate decine di sanzioni amministrative agli assuntori/acquirenti, nonché diversi arresti con contestuali sequestri di stupefacente.L’esecuzione della misura cautelare ha visto l’impiego di oltre 70 operatori della Polizia di Stato, appartenenti alla Squadra Mobile di Prato, nonché agli omologhi Uffici investigativi cui è stato chiesto un supporto, al Servizio Centrale Operativo della Direzione Anticrimine Centrale, al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, ai Reparti Speciali – Unità cinofile, della Questura di Firenze, al Reparto Prevenzione Crimine della Toscana nonché al Reparto Volo di Firenze.

 

07/10/2020
(modificato il 01/11/2020)
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