Catania: operazione antidroga

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La Polizia di Stato di Catania ha arrestato 3 persone ritenute responsabili del reato di coltivazione e produzione di marijuana. Gli agenti della Squadra Mobile, a seguito di attività investigativa, hanno proceduto alla perquisizione all’interno di un capannone al cui interno era stato realizzato un vero e proprio laboratorio industriale per la coltivazione intensiva di marijuana. Suddivisi in sei distinti ambienti dotati di sistema di irrigazione, di aerazione e di illuminazione con lampade alogene sono state  rinvenute e sequestrate 2500 piante di marijuana del tipo pregiato “skunk” , che si caratterizza per essere bassa e robusta. Il capannone – laboratorio,  dotato di sistemi sofisticati per la coltivazione intensiva a livello industriale è stato sottoposto a sequestro. Era dotato di sensori per l’ossigenazione, sistemi di depurazione dell’acqua con l’osmosi inversa, timer, climatizzatori e stufe, fertilizzanti, etc, nonché aree adibite all’essiccazione e stagionatura della marijuana. I poliziotti hanno effettuato un’altra perquisizione presso il terreno in uso ad uno dei tre arrestati nel territorio di Augusta (SR), in cui sono stati rinvenute altre 100 piante di  marijuana. Da un controllo eseguito con l’ausilio di tecnici ENEL, si è accertato che l’impianto di illuminazione della serra risultava allacciato abusivamente  alla rete elettrica pubblica.  Contestualmente, ad esito di un’ulteriore perquisizione eseguita in contrada “Gelsari” di Agnone, nel giardino e nel balcone di un’abitazione, sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 400 piante di marijuana che, dagli accertamenti esperiti, risultavano riconducibili ad uno degli arrestati. Con il sequestro del capannone è stato interrotto un ciclo di produzione di stupefacenti che avrebbe fruttato ingentissimi guadagni, tenuto conto che da ciascuna pianta potevano ricavarsi circa 800 gr. di marijuana.   

14/06/2016
(modificato il 20/06/2016)
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