Roma: lezione di leadership alla Scuola superiore di Polizia

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Lezione CrepetOggi, alla Scuola superiore di Polizia si è tenuta una lezione del professor Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo, dal titolo "La leadership: tra autorevolezza e passione" rivolta ai frequentatori dei corsi per commissari.

La lezione, introdotta dal direttore della Scuola Anna Maria Di Paolo, si è svolta alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, nell’aula Parisi della Scuola.

L’incontro formativo, fortemente voluto dal Capo della Polizia, è stato rivolto ai 250 frequentatori del 112° e 113° corso.

Attraverso un racconto delle proprie esperienze professionali e di vita, Crepet, ha parlato della centralità dell’educazione familiare, delle passioni da perseguire, anche con ostinazione, dell’ambizione positiva, come chiavi di volta per costruire la propria autorevolezza e leadership, rifuggendo dalla comodità e dalle “confort zone” della vita.

Essere guida non è vantarsi di esserlo ma esperienza e esempio e sulla base dell’esperienza e dell’esempio che si è leader, ha detto Crepet.

L’esempio che si dà crea la passione in chi ci sta attorno e nei giovani che colgono l’esempio.

Bisogna credere nel futuro e credere nei giovani.

Lezione CrepetCrepet ha sollecitato l’attenzione sulle nuove tecnologie e sull’intelligenza artificiale: ci aiutano ma non sostituiscono la complessità e la versatilità dell’uomo. Bisogna allora capire se tutta questa tecnologia è davvero un progresso, perché se c’è qualcosa che ci facilita così tanto rischiamo di essere esposti alla fragilità, il cervello umano regredisce. Non si può erigere quindi la non azione a regola della nostra vita, ha precisato Crepet.

Per affermare la leadership, è importante il valore delle emozioni, quelle che passano attraverso la voce, il contatto fisico, gli stimoli reali e non quelli virtuali delle emoticon. Ecco così riemergere, ha detto Crepet ai commissari, l’importanza dell’empatia e della capacità di stare insieme e di essere solidali e delle relazioni che non possono essere sostituite dai racconti dei reel sui social.

È importante non perdere il contatto con gli altri e con le esperienze della vita e non rimanere nella “confort zone” del mondo virtuale.

Crepet ha fatto anche una riflessione sulla violenza di genere: “Come è possibile che succedano fatti gravissimi senza che nessuno se ne accorga e intervenga a tutela delle vittime? Ecco di nuovo il valore dell’empatia e dell’amicizia, ben lontano dal significato di amicizia che ci insegnano i social”.

Lezione di CrepetCrepet ha proseguito poi affermando che “Il mondo è cambiato ma bisogna pensare alle nuove opportunità che questa moderna società dà ai giovani. Vivere rinchiusi alzando muri, senza sentimenti e empatia, non farà progredire la nostra società. Dobbiamo avere coraggio di affrontare ciò che ancora non conosciamo. Questo è essere coraggiosi: non replicare le vite ma inventarne e conoscerne delle altre”.

Rispondendo alle domande dei frequentatori, Crepet ha ricordato che per essere autorevoli è importante avere paura, la fragilità non è un male. Un male è l’indifferenza.

Non bisogna temere di far percepire agli altri la nostra paura.

Indicare un’altra strada ai giovani che sbagliano è, per Crepet, una parte importante dell’autorevolezza di un commissario di Polizia. Dare fiducia e un’altra possibilità ai giovani deve far parte dei compiti “magistrali” di un funzionario di Polizia, che prima di tutto, ricorda sempre Crepet, è una persona, prima della divisa che indossa e prima del ruolo che ricopre.

Autorevolezza è dare l’esempio e credere profondamente nelle cose che facciamo.

Crepet ha parlato anche del coraggio. Coraggio è credere in se stessi, essere coerenti, farsi opinioni, con gentilezza e determinazione difenderle, stimare se stessi; tutto ciò genera coraggio ed è di esempio e costruisce l’autorevolezza di ciascuno.

Ha concluso sul valore dello studio affermando che studiare è rivoluzionario.

 

Leonardo Bruno

18/07/2024
(modificato il 19/07/2024)