Alert Postale: truffe estive più frequenti
I cybercriminali non vanno in ferie per il ponte di ferragosto. È questo l’ultimo alert lanciato dai poliziotti del Commissariato di P.S. online con le truffe più frequenti e i consigli per mettersi al sicuro.
Scegliere di pubblicare le foto delle vacanze solo al ritorno a casa e mettere privati i nostri profili social può rendere più sicure le nostre condivisioni. Un momento spensierato catturato in una foto che postiamo subito, semplifica inconsapevolmente la vita dei ladri di appartamento rimasti in città. Ciò che esibiamo online, esce dalla nostra esclusiva disponibilità e mostra con precisione una serie di informazioni ovvero le nostre abitudini quotidiane, con chi trascorriamo il tempo libero e soprattutto dove siamo. Di fatto stiamo prestando il fianco ai malintenzionati.
Non c’è sosta estiva che possa mettere al riparo le aziende dagli attacchi cyber. I criminali della rete sfruttano le sostituzioni di personale più frequenti in questo periodo per sottrarre con l’inganno denaro o dati sensibili. È il caso del cosiddetto “Ceo Fraud”. Gli hacker inviano al nuovo impiegato false e-mail che sembrano provenire dal capo ufficio o da un collega impartendo ordini di pagamento. Verificare l’attendibilità della richiesta contattando direttamente la persona che appare come mittente della posta elettronica ricevuta, può tutelare la società da questo tipo di truffa.
Infine i consigli contro il raggiro analogo del Bec (Business Email Compromise). A farne le spese sono sempre le aziende. Il cybercriminale si interpone nella corrispondenza tra cliente e fornitore modificando le coordinate bancarie e dirottando il pagamento su un conto corrente a lui intestato. Verificare sempre l’attendibilità della comunicazione chiamando direttamente il fornitore, può ridurre il rischio di cadere in questa truffa.
Leonardo Bruno