Sicurezza stradale: al via la campagna “Fermiamo questa strage”
La Polizia di Stato in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del consiglio dei ministri presenta due spot che saranno diffusi sui canali televisivi della Rai e sui social per promuovere il rispetto delle regole della strada.
Sono 8 le vittime e 615 i feriti registrati in media al giorno nell’anno 2023: è questa la triste narrazione dei dati Istat sugli incidenti stradali che hanno un costo sociale di 18 miliardi di euro all’anno e che rappresentano l’1% del Pil.
La Polizia di Stato mette in campo tutte le risorse disponibili per evitare gli incidenti stradali e contrastare le condotte di guida rischiose attraverso i controlli su strada, le tecnologie da remoto e le numerose campagne di sicurezza stradale. Le donne e gli uomini in divisa intervengono per primi sugli incidenti stradali. Soccorrono le persone coinvolte, ricostruiscono le responsabilità e cercano di trovare le parole giuste per comunicare un grande dolore, che forse si sarebbe potuto evitare. I poliziotti tornano a casa portando con sé una parte di quella tragica sofferenza. Non si abituano mai a quel dolore nonostante l’esperienza e la formazione. La Polizia stradale ha pagato in prima persona questo infausto tributo con la perdita, in servizio sino a oggi, di 376 specialisti.
Un lavoro complesso che richiede competenza tecnica e grande umanità, come quella di Silvio, sostituto commissario della Polizia di Stato e protagonista di questa campagna di sensibilizzazione. Ha deciso di raccontare la sua storia di poliziotto della Stradale e di padre. Sua figlia Giulia ha perso la vita a 15 anni, investita sulle strisce pedonali mentre andava a scuola. Un racconto senza rabbia ma solo di profondo dolore per una morte assurda, che poteva essere evitata. Lo stesso dolore che aveva imparato a conoscere come soccorritore, lo stesso dolore che oggi vuole evitare ad altri genitori.
Gli incidenti stradali possono essere evitati solo se ciascuno di noi fa la sua parte. Insieme #Fermiamoquestastrage.
Leonardo Bruno