Polizia e Guardia di Finanza di Trapani sequestrano beni per 3 milioni di euro

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I poliziotti della Divisione Anticrimine e Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trapani hanno eseguito nei Comuni di Partanna (TP), Santa Ninfa (TP), Salemi (TP) e Gibellina (TP), il  sequestro anticipato di beni, ai fini della confisca, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro, nei confronti di SCIMONELLI Giovanni Domenico. Conosciuto come Mimmo, è un soggetto socialmente pericoloso, che ricopre un ruolo di spicco all’interno della famiglia mafiosa di Partanna, quale anello della catena epistolare facente capo al latitante MESSINA DENARO MATTEO. La figura dello SCIMONELLI rileva come manager impegnato non solo a gestire gli affari dei suoi supermercati DESPAR e della sua azienda vinicola, la OCCHIODISOLE S.R.L., ma anche ad incontrare i boss mafiosi, con i quali scambiava i pizzini con gli ordini del latitante. Lo SCIMONELLI, infatti, è noto alle cronache giudiziarie perché già tratto in arresto nell’agosto del 2015, nell’ambito dell’Operazione “ERMES” condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, in quanto individuato tra quei soggetti fedelissimi del capo mafia castelvetranese MESSINA DENARO MATTEO, prestati a recapitare e a ricevere la corrispondenza del ricercato, non solo allo scopo di agevolare il mantenimento del suo status di clandestinità, ma anche per assicurare la trasmissione di direttive di indubbia rilevanza per gli scopi di Cosa Nostra trapanese. Nel dicembre del 2015, lo SCIMONELLI è stato inoltre raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il suo coinvolgimento, in qualità di ideatore e mandante, nell’omicidio, aggravato dal metodo mafioso, avvenuto il maggio del 2009 allo "Smart Cafè" di Partanna di LOMBARDO SALVATORE, "punito" per aver rubato un furgone con a bordo merce di proprietà di SCIMONELLI. Pertanto, in questa prima fase, ai fini dell’applicazione della misura personale e patrimoniale, è stato ottenuto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione, il sequestro anticipato ai fini della confisca di nr. 8 beni immobili, nr. 5 beni mobili registrati (autovetture, furgoni, mezzi meccanici), nr.4 società/imprese (capitali sociali e pertinenti complessi aziendali), nr. 1 partecipazioni in altre società, nr. 15 tra conti correnti e rapporti bancari di altra natura, per un valore complessivo, stimato in atti, di circa 3 milioni di euro.

18/07/2016
(modificato il 20/07/2016)
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