La Polizia di Stato di Firenze arresta gli autori della rapina al portavalori dello scorso 15 gennaio
La Polizia di Stato di Firenze ha arrestato 7 soggetti ritenuti responsabili della rapina aggravata consumata lo scorso 15 gennaio in danno di un portavalori nella zona di Vinci (FI), nonché di due furti in abitazione consumati in territorio senese e perugino. La notte del 15 gennaio un commando composto da 8 banditi travisati con passamontagna ed armati di pistole ha assaltato, nella periferia industriale di Vinci (FI), il furgone portavalori della “Coin Service Spa”. I malviventi, dopo aver bloccato con due auto la marcia del portavalori, hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco, costringendo i due vigilantes a scendere dal veicolo. Dopo essersi impossessati dello stesso, lo hanno condotto a circa 1Km dal luogo dell’assalto, in una strada sterrata, ove hanno tentato di aprire la cassaforte con un flessibile, non riuscendovi a causa del sopraggiungere di alcune autovetture. I banditi, al fine di intimidire i passanti, hanno nuovamente esploso numerosi colpi d’arma da fuoco e si sono dati alla fuga con parte del bottino. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Firenze, con la collaborazione della Squadra di P.G. del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Empoli, si sono immediatamente concentrate sulle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati posizionati lungo l’itinerario percorso dal furgone il 15 gennaio e su alcuni elementi acquisiti nel corso del sopralluogo. Le successive attività investigative, hanno consentito di raccogliere determinanti elementi nei confronti di 4 soggetti del commando che ha assaltato il portavalori. Uno dei quattro rapinatori, inoltre, si è reso responsabile unitamente ad altri tre soggetti, sempre di origini sinti, dimoranti nella provincia perugina, di due furti in abitazione consumati a Torritta di Siena (SI) e a Castiglione del Lago (PG).Con la collaborazione delle Squadre Mobili delle Questure di Perugia, Lucca e Pistoia e dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato Toscana ed Umbria, oltre all’esecuzione delle misura cautelare, sono in corso numerose perquisizioni nei confronti di altri indagati.