Denunciati dalla Polizia di Stato due hacker per accesso abusivo e danneggiamento sistemi informatici
Si tratta di due studenti, entrambi residenti nella provincia di Cagliari, che negli scorsi mesi di marzo e aprile, avevano preso di mira tre domini della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari:
- www.scienzecomunicazione.it
- master.scienzecomunicazione.it
- fil.scienzecomunicazione.it
Gli attacchi di tipo Defacement, che hanno modificato le home page istituzionali del sito della Facoltà con una pagina recante l’emblema rappresentativo del gruppo “Anonplus – Anonymous” accompagnato da un testo di rivendicazione, hanno provocato seri disservizi al relativo Corso di Laurea. L’attività criminale è stata poi rivendicata sui social network dalla stessa crew hacker di “Anonplus Italia, aderente al noto movimento hacktivista Anonymous. Gli elementi raccolti nel corso di un’articolata indagine condotta dagli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari, con il coordinamento del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche – C.N.A.I.P.I.C. del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha portato quindi all’individuazione e conseguente denuncia dei due studenti, un 26enne iscritto al Corso di Laurea Magistrale in Filosofia e Teorie della Comunicazione ed un 29enne iscritto al Corso di Informatica. Nel corso delle perquisizioni, disposte dalla Procura della Repubblica di Cagliari ed effettuate presso le abitazioni ove risiedono i giovani hacker, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato una rilevante mole di materiale informatico, ora al vaglio degli inquirenti. A carico dei due sardi, denunciati per accesso abusivo a sistemi informatici (ex art. 615 ter c.p.) e danneggiamento di sistemi informatici (ex art. 635 quinquies c.p.), sono stati acquisiti, nel corso dell’indagine, concreti elementi probatori che hanno consentito alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, di ricostruire lo scenario nel cui ambito gli indagati hanno pianificato e condotto le loro attività criminali. Una complessa e approfondita analisi dei log di connessione e l’analisi ed il riscontro delle rivendicazioni pubblicate da parte della crew hacker, ha consentito al personale del C.N.A.I.P.I.C. e del Compartimento di Polpost di Cagliari di individuare ulteriori membri del sodalizio criminale riconducibile ai vertici del movimento hacktivista Anonymous in Italia. Di recente si è infatti avuto modo di assistere ad una recrudescenza delle attività di hacking da parte di alcune cellule che hanno ritenuto opportuno, sempre sotto l’egida del movimento madre, di condurre autonomamente attacchi informatici di diversa natura, rivendicandone la paternità, in danno di siti riferibili ad Enti istituzionali quali Regioni, Province e Comuni. Tra le più attive, sicuramente l’odierna AnonPlus.
(modificato il 10/08/2016)