La Polizia di Stato ferma il marito della donna uccisa a Ragusa
La Polizia di Stato di Ragusa, su disposizione della Procura della Repubblica, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico del 73enne per omicidio doloso, aggravato dal fatto di averlo commesso ai danni della moglie dalla quale era legalmente separato. Giovedì scorso il corpo della donna venne rinvenuto dal nipote presso la propria abitazione, che avvisò la Polizia di Stato ed il personale medico, i quali constatarono istantaneamente l’efferatezza del reato. Ascoltate le persone informate sui fatti, la Polizia di Stato evinceva che i due coniugi avevano da sempre un rapporto conflittuale e per questo la donna, circa un anno fa, aveva chiesto al marito di separarsi. Nonostante la separazione legale, l’indagato continuava a frequentare l’abitazione coniugale come se nulla fosse cambiato. I rapporti erano sempre più conflittuali e qualche giorno fa l’anziana signora aveva chiesto al marito di non fare più accesso in casa e di pagare le quote mensili concordate in sede di separazione. Gli investigatori hanno escluso la rapina ai danni della donna poiché non vi era alcun segno di effrazione ed in casa i pochi soldi presenti. La vittima veniva descritta come una persona di ottime qualità morali e per questo nessuno le avrebbe potuto far del male. L’indagato è stato individuato dopo meno di 30 minuti dal rinvenimento del cadavere. I poliziotti della Squadra Mobile e della Squadra Volanti dopo aver appreso, nelle immediatezze, dei sospetti del nipote, si erano subito messi alla sua ricerca. Fermato nei pressi della casa della propria madre, il 73enne è stato condotto presso la Questura di Ragusa dove lo stesso ha fornito prime dichiarazioni fuorvianti e non concordanti con quanto subito acclarato. La Polizia Scientifica ha terminato il sopralluogo dopo ore di lavoro, fornendo importanti elementi. Nonostante le perquisizioni effettuate in ogni luogo nella disponibilità dell’indagato, l’arma del delitto (un oggetto contundente) non è stata ancora rinvenuta. L’analisi delle tracce del reato è tuttora in corso e gli accertamenti tecnici effettuati dai biologi del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica (giunti appositamente da Palermo per l’analisi della scena di un crimine violento), richiedono qualche giorno. Concluse le attività investigative condotte dalla Squadra Mobile e dopo l’interrogatorio del Pubblico Ministero nei confronti del 73enne, è stato disposto il fermo del marito della vittima per omicidio doloso aggravato dal fatto che i due fossero legalmente separati. Le indagini della Squadra Mobile e gli accertamenti tecnici della Polizia Scientifica continuano, soprattutto quelli scientifici che richiedono diverso tempo per l’elaborazione del risultato. La Polizia di Stato di Ragusa ha raccolto in tempi brevissimi gravi indizi di colpevolezza che hanno permesso al Pubblico Ministero di disporre il fermo dell’indagato. Il risultato investigativo è frutto anche dell’aiuto fornito dai familiari della vittima che hanno offerto una totale collaborazione per l’accertamento dei fatti nonostante l’immenso dolore.
(modificato il 17/10/2018)