Straniero arrestato dalla Polizia di Stato per spaccio: identificato grazie al sistema di riconoscimento facciale
La Polizia di Stato di Torino ha arrestato per detenzione illecita di 22,92 grammi di cocaina uno straniero che dichiarava di essere senegalese, classe 1986. Nel corso dalle operazioni di foto-segnalamento finalizzate all’identificazione tramite i rilievi dattiloscopici è emerso che lo straniero aveva volontariamente abraso i propri polpastrelli al fine di rendere irriconoscibile le proprie impronte digitali per non consentire la ricostruzione dei “precedenti dattiloscopici”. Con tale stratagemma un soggetto dichiara una diversa identità ogni volta che viene fotosegnalato, pertanto, risulta incensurato e fruisce sempre dei benefici di legge. Al fine di identificare correttamente il soggetto, è stata inserita nella Banca Dati SA.RI (riconoscimento facciale) la fotografia del viso dello straniero appena foto-segnalato. Il SA.RI consente di effettuare ricerche nella banca dati A.F.I.S. attraverso l’inserimento di un’immagine fotografica di un soggetto ignoto che, elaborata da due algoritmi di riconoscimento facciale, fornisce un elenco di immagini ordinato secondo un grado di similarità (“match found”). In questo caso, la verifica comparativa ha restituito ai poliziotti un “match found” del 100% con le foto-segnaletiche dello stesso individuo che, in passato, aveva fornito nominativi differenti. E’ stato accertato, quindi, che la persona arrestata dai poliziotti della Squadra Mobile, non era immune da precedenti penali o di polizia, ma risultava essere stato già più volte tratto in arresto per reati concernenti gli stupefacenti. Il soggetto, nato in Senegal, classe 1987, risultava destinatario di misura cautelare di divieto di dimora a Torino, emessa dal Tribunale di Torino Sezione G.I.P. in data 9.10.2018. Pertanto, lo straniero è stato anche denunciato per il reato di false attestazioni a P.U.
(modificato il 29/12/2018)