Palermo: colpiti vertici famiglia mafiosa di Carini

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La Polizia di Stato di Palermo, in esecuzione di un’Ordinanza di applicazione di Misure Cautelari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura, ha arrestato nove persone, esponenti della famiglia mafiosa di Carini, ritenute responsabili dei reati di: associazione mafiosa e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Il provvedimento giunge al termine di un’attività d’indagine effettuata dalla Squadra Mobile di Palermo sulla famiglia mafiosa di Carini, che si è avvalsa, tra l'altro, delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Tra i personaggi di maggior rilievo figura il reggente della famiglia mafiosa di Carini fino al momento del suo arresto, avvenuto nel novembre 2016, con l’accusa di aver partecipato al duplice omicidio di MAZZAMUTO Giuseppe e FAILLA Antonino. Le indagini, inoltre, hanno evidenziato come gli arrestati controllassero in modo capillare il territorio di riferimento, con la sistematica sottoposizione ad estorsione degli operatori economici della zona. I commercianti, inoltre, dovevano munirsi di una sorta di “autorizzazione” preventiva della famiglia ancor prima di avviare una qualunque attività. Nel corso delle indagini, presso un immobile abbandonato a Villagrazia di Carini, base operativa del sodalizio criminoso, sono state sequestrate alcune partite di cocaina e le attrezzature necessarie per pesare e confezionare la sostanza. Tra i vertici dell’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti figurano: un narcotrafficante di livello internazionale che curava personalmente l'importazione di cocaina dal Sud America e un altro soggetto già condannato per analoghi reati nel corso del processo Addio Pizzo 5.

06/06/2019
(modificato il 22/06/2019)
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