SCIP: Tornano in carcere 12 pericolosi latitanti rientrati dalla Germania
Sono in totale dodici i latitanti scovati in Germania che sono stati estradati in Italia: l’operazione, condotta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale della Polizia Criminale, guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, sottolinea ancora una volta la stretta collaborazione operativa tra le polizie dei vari Paesi per un Europa più sicura. Con un volo partito dall’aeroporto tedesco di Francoforte, diretto a Roma-Fiumicino, il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria in forza allo SCIP ha preso in consegna e scortato undici uomini e una donna (quest’ultima condannata per istigazione e favoreggiamento della prostituzione minorile), ricercati dalla giustizia italiana, che sconteranno le loro pene detentive nelle nostre carceri. Gli ex latitanti, tra cui due cittadini italiani, sono stati arrestati in Germania dove si erano rifugiati nel tentativo di sfuggire ai mandati d’arresto europei emessi da nove Procure nazionali (Asti, Catania, Firenze, L’Aquila, Nola, Piacenza, Reggio Calabria, Roma e Trieste), tutti con profili criminali di notevole pericolosità che comprendono un tentato omicidio, violenza sui minori, sfruttamento della prostituzione, furti, rapine aggravate e traffico di sostanze stupefacenti. Nel dettaglio, si tratta di:
- Eduart MARKOLA, 30 anni, albanese, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Piacenza per traffico illecito di sostanze stupefacenti, a seguito di indagini condotte dalla locale Arma dei Carabinieri;
- Tarak IBEN ALI, 25 anni, tunisino, che deve scontare una condanna in carcere, con sentenza emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania per rapina e traffico di sostanze stupefacenti, a seguito di una complessa attività di indagine svolta dai Carabinieri di Messina;
- Germano HALILOVIC, 26 anni, bosniaco, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma per furto aggravato, a seguito di indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Ostia (RM);
- Elijon BEQIRI, 38 anni, albanese, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bologna, a seguito di indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri di Ferrara per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti;
- Ramiz SMAJLAJ, 62 anni, kosovaro, deve scontare 2 anni e 8 mesi di carcere inflittigli dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello de L’Aquila, per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, a seguito di un’articolata indagine dei Carabinieri di Pescara;
- Gezim BEQIRI, 30 anni, serbo, deve scontare 4 anni e 11 mesi di carcere a seguito di sentenza emessa dal Tribunale di Piacenza per furto aggravato, sul cui conto hanno indagato i Carabinieri della Provincia di Brescia;
- Farhad KHAN, 46 anni, bangladese, terminerà di scontare la condanna a 4 anni e mezzo di carcere inflittigli dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Roma, per per istigazione e favoreggiamento della prostituzione minorile, sul cui conto ha indagato l’Arma dei Carabinieri della Capitale;
- Bartolomeo DI FIDIO, 30 anni, italiano, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Nola per tentato omicidio, su cui ha indagato il locale Comando dei Carabinieri;
- Domenico MODAFFARI, 26 anni, italiano, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, indagato dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato reggina per associazione per delinquere di stampo mafioso;
- Milad ALI, 37 anni, siriano, deve scontare 4 anni e 5 mesi di carcere inflittigli dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Trieste per rapina e traffico internazionale di stupefacenti, a seguito di indagini della locale Arma dei Carabinieri;
- Vasile Alin GHEORGHICA, 28 anni, romeno, colpito da due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse l’una dal G.I.P. presso il Tribunale di Pavia, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e l’altra emessa dal GIP presso il Tribunale di Asti, per furto aggravato e rapina: in entrambi i casi hanno operato i rispettivi Comandi dei Carabinieri;
- Aurica GULDI, 50 anni, romena, deve scontare 4 anni e 10 mesi di carcere inflittigli dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma per istigazione e favoreggiamento della prostituzione minorile, a seguito di indagini della locale Arma dei Carabinieri;
Con la conclusione dell’attività odierna salgono a 34 i latitanti rintracciati dallo SCIP e riportati in Italia dai primi di giugno a oggi, dopo la lenta ripresa seguita al blocco dei collegamenti internazionali a seguito della pandemia di Covid-19. L’operazione sottolinea ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra gli uffici investigativi territoriali e lo SCIP, organismo interforze che funge da unico punto di contatto italiano per la cooperazione internazionale di Polizia, che garantisce un costante interscambio info-operativo globale e può contare su una rete di Esperti per la Sicurezza dislocata in oltre sessanta Paesi del mondo.
(modificato il 08/07/2020)