Salerno: vasta operazione antidroga

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La Polizia di Stato di Salerno, coadiuvati da personale delle Squadre Mobili di Napoli, Verbania e Cosenza, con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine Campania, Calabria e Puglia, di unità cinofili e il supporto aereo di un elicottero della Polizia di Stato, all’alba di oggi, hanno eseguito, nelle province di Salerno, Napoli, Verbania e Cosenza, un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 25 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Lo sviluppo delle attività di indagine, condotte dai poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Salerno ha permesso di acclarare l’esistenza di un sodalizio criminale, facente capo ad un soggetto, dedito all’approvvigionamento di ingenti quantitativi di hashish e cocaina per diversi gruppi criminali che gestiscono lo spaccio di stupefacenti nella città di Salerno ed in provincia. Il soggetto è risultato il capo indiscusso, promotore, finanziatore e organizzatore del gruppo criminale; è colui che dettava le direttive per l’acquisto e la cessione della sostanza stupefacente  . Personaggio di grande spessore criminale, con a carico numerosi precedenti penali, non risulta abbia mai svolto alcuna lecita attività lavorativa, traendo i proventi per il suo sostentamento esclusivamente dall’attività criminale. È intraneo agli ambienti dello spaccio di stupefacenti da circa 20 anni. Lo stesso ha mantenuto sempre un tenore di vita basso al fine di non attirare su di se l’attenzione delle forze dell’ordine, provvedendo anche al riciclaggio del denaro attraverso il trasferimento dello stesso su conti intestati a terze persone insospettabili e non a lui riconducibili Solo raramente, ha partecipato in prima persona a scambi di droga ed accordi per l’approvvigionamento o la riscossione dei soldi per le forniture eseguite. Le attività investigative, svolte anche con opportuni supporti tecnico-scientifici, hanno permesso di documentare le cessioni di sostanze stupefacente attuate dagli indagati direttamente nelle fasi contingenti della loro perpetrazione, oltre che individuare i fornitori, i luoghi di custodia dello stupefacente nonché i relativi acquirenti/spacciatori. Le forniture di cocaina erano assicurate da altri soggetti, residenti a Scafati e Boscoreale, che stabilmente  rifornivano il gruppo anche con ingenti quantitativi. L’hashish veniva acquistato nella cittadina di Sarno e durante le indagini furono  sequestrati circa 41 Kg di Hashish e successivamente  durante un’altra  consegna furono sequestrati altri 18  Kg di Hashish. Nel corso di indagini sono state tratte in arresto nr. 7 persone in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con contestuale sequestro di quantitativi di diverse tipologie di sostanze stupefacenti. Nel corso delle investigazioni, è emerso che il soggetto aveva organizzato l’acquisto di sostanza stupefacente del tipo cocaina con alcuni fornitori della zona di Boscoreale (NA), e da rivendere a spacciatori di Salerno. Nel  corso delle indagini è emerso che il soggetto, a capo del sodalizio criminale, utilizzava come deposito per la sostanza stupefacente del tipo Hashish, i locali adiacenti l’abitazione di un altro soggetto. Nel pomeriggio del 5 gennaio 2018 i poliziotti hanno rinvenuto Kg. 41,890 di Hashish e sei pistole, di diverso calibro, alcune  prive di matricola e complete del relativo munizionamento. Il sodalizio criminale aveva creato una stabile rete di rapporti con numerosi spacciatori collegati a diverse piazze di spaccio di stupefacenti in diverse zone cittadine di Salerno: cd. “centro storico”, Sant’Eustacchio, Canalone, cd. “Villaggio dei Puffi”, Pastena, Torrione, Mercatello, Mariconda.    I componenti del sodalizio, ben avvezzi all’attività di traffico e spaccio di stupefacenti, consapevoli della illiceità dei temi trattati, durante le conversazioni telefoniche intercettate hanno adoperato sempre un linguaggio criptico ed utilizzato forme di comunicazioni implicite previamente concordate per evitare di esplicitare il reale oggetto dei loro colloqui. Sono state rilevate anche molteplici utenze telefoniche, fittiziamente intestate a terzi, alcune utilizzate per consentire agli accoliti di comunicare tra di loro con una sorta di “circuito chiuso” in modo da eludere le intercettazioni telefoniche. Inoltre, si è constatato che l’organizzazione ha disposto di grandi somme di denaro per acquistare rilevanti partite di droga: ne è la conferma il recupero di Kg. 42 di hashish e sei pistole per un valore di circa 50/60 mila euro ed un mancato guadagno di circa 100 mila euro; il recupero di Kg. 18 di hashish per un valore di circa 20 mila euro ed un mancato guadagno di circa 30/35 mila euro; il recupero di Kg. 2,168 di cocaina, per un valore di circa 70 mila euro ed un mancato guadagno di circa 100/120 mila euro. Infine, il sodalizio ha versato periodicamente una quota dei proventi della vendita delle sostanze stupefacenti a soggetti in stato di custodia cautelare.

16/07/2020
(modificato il 25/07/2020)
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