La Polizia di Stato si è unita al dolore delle vittime di Rigopiano

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Un incredibile silenzio ha accompagnato ieri Domenico Di Michelangelo e sua moglie Marina Serraiocco, nella cattedrale di San Giustino di Chieti per l’ultimo saluto. Il poliziotto del commissariato di Osimo (Ancona) morto insieme alla moglie nell’albergo di Rigopiano, travolto da una slavina.

I funerali del poliziotto e di sua moglie si sono svolti ieri pomeriggio alle 15.30 e al rito religioso era presente, in rappresentanza del prefetto Gabrielli, il vice capo vicario della Polizia Luigi Savina. Il vice Capo che ha espresso la “vicinanza e il dolore dell’intera Polizia italiana che ho l’onore di rappresentare qui, a questo poliziotto, a sua moglie e ai suoi parenti; l’intera famiglia della Polizia di Stato è qui con lui e sarà nel futuro con Samuel”.

La funzione, celebrata dall’arcivescovo di Chieti-Vasto insieme ad altri sacerdoti, è stata accompagnata dal coro della questura di Ancona.

A Rigopiano hanno perso la vita 29 persone mentre 11 si sono miracolosamente salvate; tra queste anche il figlio di Domenico e Marina, Samuel di 7 anni, sopravvissuto al disastro.

Nel ricordare i suoi cari, Alessandro, fratello di Domenico, anch’egli appartenente alla Polizia di Stato, ha voluto sottolineare il forte legame che Domenico conosciuto come “Dino”, aveva con la “grande famiglia” della Polizia, che anche in questa triste circostanza ha dimostrato di non averlo mai abbandonato.

Oltre al vice capo della Polizia e a una numerosa rappresentanza in divisa, sono stati tanti i colleghi che hanno raggiunto Chieti per partecipare ai funerali dei due coniugi. 

Nello stesso luogo, nel 2008 Dino e Marina si erano uniti in matrimonio, per non lasciarsi più. E neanche la morte ha potuto separarli. (foto del quotidiano Il Centro)

30/01/2017