Operazione antiterrorismo della Digos di Brindisi
Una cellula terroristica disponibile a compiere attentati, radicata in Germania e costituita anche da uomini che si muovevano in Italia, è stata individuata nell'ambito di un'operazione antiterrorismo dalla Digos di Brindisi.
Arrestato a gennaio scorso un cittadino congolese residente in Germania e appartenente alla cellula salafita operante a Berlino.
Le indagini hanno accertato che l’arrestato era in contatto con altri componenti della cellula in particolare con un cittadino marocchino residente a Berlino anch’egli appartenente alla stessa associazione con finalità di terrorismo internazionale e molto vicino all’attentatore dei mercatini di Natale di Berlino, Anis Amri poi ucciso a Milano in un conflitto a fuoco.
Le attività tecniche hanno assodato il percorso di radicalizzazione religiosa e disponibilità a compimento di attentati da parte dell’uomo disposto anche al sacrificio personale.
Le indagini sono state eseguite con il coordinamento del Servizio centrale Antiterrorismo e dello Scip (Servizio cooperazione internazionale di Polizia), quest'ultimo ha assicurato il raccordo con le Autorità tedesche; tra l’altro hanno consentito di individuare e neutralizzare le progettualità della cellula salafita, composta da ben 11 membri, formato da militanti tutti residenti in Germania, di età compresa fra i venti ed i trenta anni, con identici percorsi di radicalizzazione.
Nella ricostruzione degli investigatori della Digos, sui messaggi scambiati dai componenti della cellula, si evidenzia la capacità dell’arrestato a dispensare indicazioni ai suoi compagni soprattutto a coprire il loro aspetto fisico, eliminando ogni riferimento religioso di tipo radicale, quale la barba o elementi del vestiario.