Caltanissetta: compravano voti elettorali, 9 arresti
Si incontravano in aperta campagna per discutere lo scambio di voti elettorali. La Squadra mobile di Caltanissetta e i commissariati di Niscemi e Gela hanno arrestato 9 componenti di Cosa Nostra per i reati di associazione di tipo mafioso e scambio elettorale politico-mafioso.
Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare anche politici locali.
L’attività investigativa ha messo in luce l’interesse della consorteria mafiosa alle ultime elezioni comunali e quale fosse l’impegno assunto dal candidato politico in cambio della promessa dei mafiosi di appoggiare la sua candidatura.
Per assicurare la raccolta dei voti, il candidato doveva garantire la corresponsione di somme di denaro (100 euro per un voto), l’assunzione dell’elettore “amico” alle dipendenze di società di famiglia e la possibilità in futuro di far svolgere lavori in Comune a società colluse grazie a turbativa delle relative gare d’appalto.
Dalle indagini è emerso anche che già dal 2012 Cosa Nostra si era interessata a mettere le mani nell’amministrazione comunale di Niscemi.