Furti di rame: i dati dell’Osservatorio
Il 2017 ha fatto registrare una diminuzione, a livello nazionale, del 14,8 percento dei furti di rame, mentre risulta un incremento del 2,7 percento di persone denunciate e arrestate.
I dati sono stati evidenziati nel corso della riunione dell’Osservatorio Nazionale sui Furti di Rame, che si è tenuta presso la Direzione centrale della Polizia criminale, a Roma.
L’Osservatorio è un organismo presieduto dal vice capo della Polizia Nicolò D’Angelo e di cui fanno parte rappresentanti delle Forze di polizia, dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, di Confindustria, di ferrovie dello Stato italiane s.p.a., di Enel s.p.a., di Telecom Italia s.p.a., di Vodafone Italia s.p.a, di Wind-Tre s.p.a. e di Anie (Federazione nazionale imprese elettrotecniche e elettroniche).
Anche la problematica dei furti di altri componenti metallici è stata al centro della riunione tanto che il fenomeno sarà monitorato da un apposito sottogruppo di lavoro, presso il Servizio analisi criminale.
Secondo il principio della “sicurezza partecipata”, il prefetto D’Angelo ha sottolineato l’importanza dello scambio d’informazioni tra i componenti dell’Osservatorio, in quanto costituisce il punto di forza per la prevenzione e il contrasto a certi fenomeni che spesso assume carattere internazionale.
Olivia Petillo