Reggio Calabria: arrestato boss della 'Ndrangheta nell’operazione “Nerone”
Non accettava di averli come vicini di casa, e, più volte, aveva tentato di mandarli via in malo modo, minacciandoli di morte. Questa mattina gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un boss della ‘Ndrangheta, autore materiale di un incendio avvenuto il 27 febbraio scorso.
Il 68enne, infatti, ha agito senza scrupoli dando fuoco all’abitazione fatiscente dove sei persone senza fissa dimora avevano trovato riparo.
Tra queste, di origine rumena, c’erano anche una donna con i suoi due figli piccoli. Tutti gli occupanti, in extremis, sono riusciti a mettersi in salvo dalle fiamme calandosi da una finestra.
Gli investigatori hanno ricostruito gli spostamenti dell'uomo anche attraverso le telecamere di video sorveglianza che lo hanno ripreso mentre stava riempiendo la tanica con la benzina prima di avviarsi verso l'abitazione delle vittime.
Le accuse per il 68enne sono di tentato omicidio plurimo e incendio doloso aggravati dalle modalità mafiose.