Gabrielli a Bergamo per i 100 anni della Questura
Il capo della Polizia Franco Gabrielli, questa mattina, ha partecipato alle celebrazioni per il centenario della questura di Bergamo.
Accompagnato dal questore Maurizio Auriemma, il prefetto Gabrielli ha raggiunto l’Aula Magna dell’Università di Bergamo per partecipare al convegno “Polizia ordine pubblico e lotta alla criminalità. Un secolo di storia della Questura di Bergamo”.
Il convegno, svoltosi alla presenza del vice ministro dell’Interno Matteo Mauri, è stato moderato dal condirettore di TGR Rai Roberto Pacchetti. Sono intervenuti il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, il magnifico rettore Remo Morzenti Pellegrini, il sindaco della città Giorgio Gori, il professore di storia Federico Mazzei ed il questore della provincia di Bergamo.
La grafica, utilizzata per celebrare il centenario, è stata realizzata dagli studenti del Liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù”, che in occasione dell’evento ne hanno illustrato il senso e la realizzazione.
Dopo la proiezione del video, creato per i cento anni della Questura dalla Polizia Scientifica di Bergamo, il professore di storia contemporanea Federico Mazzei ha commentato i contenuti del libro “Polizia, ordine pubblico e lotta alla criminalità. Un secolo di storia della Questura di Bergamo” pubblicato dall’Università proprio per l'occasione.
La conclusione del Convegno è stata affidata al capo della Polizia che ha ringraziato i presenti e l’organizzazione tutta e rivolgendosi in particolare agli studenti presenti ha sottolineato l’importanza della Questura quale presidio fondamentale sul territorio, affermando che: “La stretta correlazione con le comunità rafforza la nostra unica ragione di esistere, essere al servizio della comunità la cui sicurezza ci è stata affidata”.
Il capo ha poi visitato, al palazzo della Provincia una mostra con tre percorsi espositivi uno dedicato alla memoria di quanti hanno perso la loro vita nell’adempimento del dovere; uno intitolato “In nome della legge – tracce satiriche della Polizia italiana tra Otto e Novecento” ed uno di uniformi e automezzi storici che hanno tracciato l’evoluzione del Corpo sino alle innovazioni odierne.
In questura infine il capo ha partecipato alla presentazione dell’annullo postale realizzato appositamente per il centenario ed ha incontrato una rappresentanza dei poliziotti in servizio nella provincia.
(modificato il 16/11/2019)