Ferroviaria: conclusa l’operazione “Oro Rosso”
Con l’operazione “Oro Rosso” contro il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, la Polizia ferroviaria, in un solo giorno, ha sequestrato una tonnellata di rame, controllato oltre 2.630 persone di cui una è stata arrestata; sei persone sono state denunciate.
L’attività operativa ha impegnato complessivamente 650 poliziotti in tutta Italia in particolare 306 nei controlli ai rottamai, 133 nei servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie e 65 su strada.
In particolare, a Napoli, nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 275 chili di rame. Inoltre, all’interno di un impianto di manutenzione, è stato arrestato un cittadino rumeno sorpreso a rubare materiali ferrosi di proprietà delle Ferrovie dello Stato.
Sempre in Campania, nel corso delle ispezioni eseguite presso i numerosi depositi di materiale ferroso, gli agenti hanno scoperto materiale di probabile provenienza illecita in quanto non avevano alcun riscontro documentale.
Effettuati gli accertamenti più approfonditi nei confronti del titolare della ditta, quest’ultimo al termine delle attività, è stato denunciato per ricettazione e smaltimento illegale di rifiuti speciali.
A Bologna, a conclusione di un controllo presso un deposito, sono stati recuperati e sequestrati circa 600 chili di rame e altri metalli; il titolare e il dipendente di una ditta che stava consegnando del materiale sono stati sanzionati per oltre mille euro, poiché entrambi non avevano compilato correttamente il formulario previsto per la consegna ed il ritiro del materiale.
Contemporaneamente, un altro uomo, controllato all’ingresso dello stesso deposito, e trovato sprovvisto di autorizzazione per poter trattare metalli, è stato denunciato per “attività di gestione di rifiuti non autorizzata” e per “mancata iscrizione albo nazionale gestori ambientali”.
Olivia Petillo
(modificato il 04/09/2020)