Ferroviaria: il bilancio del 2020
Un anno intenso quello che si sta concludendo per la Polizia ferroviaria.
Un resoconto che ha evidenziato un lavoro straordinario degli operatori di Polizia che ogni giorno hanno garantito la sicurezza sui treni e nelle stazioni.
Sono state circa 2 milioni e mezzo le persone controllate in questi 12 mesi, 751 arrestate mentre 9.493 sono state le persone indagate.
Durante l’anno, sono state impiegate oltre 200 mila pattuglie nelle stazioni e quasi 25 mila a bordo dei treni: presenziati complessivamente più di 51 mila convogli ferroviari.
Predisposti 12.488 servizi antiborseggio sia negli scali ferroviari che nei convogli e, nell’arco dell’anno, 187 sono stati i ricercati arrestati.
Ci sono stati anche numerosi sequestri di armi, precisamente 230 tra armi da fuoco da taglio e improprie. Anche sul fronte della droga ci sono stati consistenti sequestri: 4 chili di cocaina, 2,5 chili di eroina e oltre 62 chili di hashish.
La riduzione delle presenze negli scali ferroviari, legata anche alle misure anti-covid, ha determinato un calo generalizzato dei principali reati che si verificano nelle stazioni e sui treni. In particolare, i furti hanno fatto registrare un calo del 60% rispetto allo scorso anno: da 4.572 del 2019 a 1.831 casi di quest’anno.
Sostanziale anche l’attività di prevenzione eseguita in tutto il 2020 con giornate straordinarie di controllo sul territorio nazionale, di cui 7 con “Alto Impatto” e 7 con “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario.
Altre operazioni coordinate sono state: 5 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 5 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week Merci pericolose”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario, di tali sostanze; 3 le operazioni in ambito internazionale RAILPOL, a cui l’Italia ha partecipato attraverso le “Rail Action”, organizzate per prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.
Inoltre, è proseguita anche l’attività del nucleo specialistico Noif (Nucleo operativo incidenti ferroviari) impegnato in occasione di disastri ferroviari o di incidenti di particolare complessità.
Sul fronte delle persone scomparse la Polizia ferroviaria ha rintracciato, nel corso dell’anno, 850 persone di cui 505 minori.
Sono state tante anche le storie a lieto fine e diversi salvataggi, sia di aspiranti suicidi che di persone colte da malore, nonché di viaggiatori che hanno messo a repentaglio la propria incolumità non rispettando le regole di comportamento.
A tal proposito, la polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere tra gli adolescenti la cultura della sicurezza in ambito ferroviario a causa dei diversi episodi registrati, anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche.
“Train…to be cool” è il Progetto di educazione alla legalità, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della facoltà di medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma. Dal 2014 finora, l’iniziativa ha consentito di raggiungere più di 300mila studenti in oltre 3 mila incontri.
Olivia Petillo