Postale: parte la campagna “Maturità al sicuro”
Anche quest’anno parte la campagna “Maturità al sicuro” della Polizia di Stato e di Skuola.net per contrastare le fake news sull’esame di Stato e informare correttamente gli studenti sul Protocollo di sicurezza per la prova orale.
Iniziative come quella “antibufale” servono a diffondere i messaggi corretti e sgomberare il campo da quelli errati. L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontarli.
Obiettivo dell’iniziativa: contrastare, attraverso la corretta informazione, il propagarsi di notizie errate, bufale e leggende metropolitane. Il rischio di fare passi falsi il giorno della prova è dunque concreto e diffuso. Come mostra il monitoraggio effettuato, proprio su questi temi, da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di 1.000 studenti di quinto superiore.
Circa 1 maturando su 5, ad esempio, non sa che quest’anno ci sono indicazioni precise sulle mascherine da utilizzare durante l’orale, ossia che quelle chirurgiche sono considerate le più adatte, le FFP2 sono sconsigliate mentre quelle cosiddette ‘di comunità’ (come quelle in tessuto) sono vietate. Va anche peggio sulle modalità d’uso: solo il 46% sa che la mascherina potrà essere abbassata dal candidato durante il colloquio se sussistano le condizioni di distanziamento previste. E anche su quest’ultimo tema non tutti sono aggiornati: il Protocollo fissa a due metri la distanza minima che deve esserci tra tutti i presenti nel luogo in cui si svolge l’esame, peccato che solo il 47% dei maturandi - meno di 1 su 2 - dimostri di saperlo.
L’8% dei maturandi pensa di poter portare una squadra a tifare per il proprio orale, a patto di rispettare il distanziamento. In realtà si potrà entrare a scuola al massimo con una persona al seguito, ma a esserne consapevole è solo il 77%. Il restante 15% pensa sia addirittura obbligatorio affrontare la prova rigorosamente da soli di fronte alla commissione. Dura a morire, infine, la convinzione che all’ingresso della scuola verrà misurata la temperatura: solo 1 su 4 sa che questo non sarà necessario, basterà presentare l’autodichiarazione. Quella sì sarà indispensabile per accedere ai locali dell’istituto.
Per rafforzare ulteriormente il messaggio, utilizzando un linguaggio più vicino ai maturandi, è stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais.
Un contenuto ironico che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il Protocollo di sicurezza.
Alla tradizionale diretta di Skuola.net, alla vigilia degli esami, sarà presente anche un poliziotto della Polizia postale per rispondere ai quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in Rete.