Livorno: il capo della Polizia inaugura l’“Area della Memoria”

Alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini, questa mattina a Livorno, si è svolta l’inaugurazione dell’“Area della Memoria della Polizia di Stato” nello spazio antistante la Questura, dove già si trova una lapide a ricordo del sottotenente di P.S. Vittorio Labate e della sua squadra, trucidati dai nazisti.

Accompagnato dal questore di Livorno, Roberto Massucci, il capo della Polizia ha raggiunto il luogo della cerimonia per lo scoprimento della Stele dedicata ai Caduti della Polizia di Stato, del cippo sotto l’ulivo dedicato al questore di Fiume Giovanni Palatucci e della targa toponomastica del piazzale dove si è svolta la cerimonia, da oggi denominato “Piazzale Caduti e defunti della Polizia di Stato”.

Dal palco, la giornalista della Nazione Michela Berti ha moderato gli interventi del sindaco Luca Salvetti, del prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio e del presidente della regione Toscana, Eugenio Giani.

Nell’intervento conclusivo, il capo della Polizia si è rivolto agli studenti presenti ricordando loro che "Tutti insieme possiamo arrivare a degli obiettivi importanti, il primo di tutti è preservare il vostro futuro e darvi tutte le possibilità che meritate" nel ricordare l'importanza della libertà, conquistata anche con il sacrificio di molti, il Prefetto ha reso omaggio ai nostri caduti dicendo "Per noi la memoria dei nostri caduti, degli appartenenti alla nostra famiglia è un vero e proprio culto".

Lamberto Giannini ha concluso lanciando un augurio rivolto ai ragazzi "Raggiungete ottimi risultati e sappiate anche divertirvi e se c'è un problema sappiate che potrete venire da noi".

Oltre alla presenza delle autorità civili e religiose, all’evento erano presenti circa 200 studenti degli Istituti scolastici livornesi e i ragazzi attori di #sceglilastradaGIUSTA 2.0., Progetto di legalità rivolto ai giovani studenti.

Conclusi gli interventi, un poliziotto e uno studente hanno proceduto allo scoprimento delle opere a cui è stata impartita la benedizione da monsignor Donato Mollica.
Dopo la scopertura della Stele, il prefetto Giannini ha deposto una corona d’alloro in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato.