Poliziamoderna: il numero di marzo
Il numero di marzo di Poliziamoderna, la Rivista ufficiale della Polizia di Stato, è l’ultimo sul quale compare la firma di Maurizio Costanzo, venuto a mancare il 24 febbraio scorso.
Per più di vent’anni Costanzo ha collaborato con Poliziamoderna, offrendo ogni mese la sua “opinione” su uno degli argomenti di approfondimento. Poche settimane fa, il giornalista scomparso aveva inviato un suo contributo su Emanuele Petri, il poliziotto della polizia Ferroviaria ucciso nel 2003 durante un controllo a bordo di un treno, dalle Nuove brigate rosse.
A vent’anni da quel tragico fatto di cronaca, la Rivista promuove un libro dedicato ad Emanuele Petri dal titolo “Un poliziotto di nome Lele”. Il libro ricostruisce la storia e il sacrificio del sovrintendente della polizia ferroviaria anche attraverso i ricordi e le foto tratte dall’album di famiglia.
Inoltre, la Rivista ha seguito, per un’intera giornata, il lavoro delle donne e degli uomini del IV Distretto-San Basilio di Roma che comprende un’area dalle diverse criticità; estesa per circa 50 chilometri quadrati, popolata da più di 174mila abitanti, nella periferia nord-est della Capitale. E proprio qui, nel cuore delle piazze di spaccio, in un locale occupato abusivamente dai pusher, che è stata inaugurata la Palestra della Legalità-Opera don Giustino, nata da una collaborazione tra i Gruppi sportivi della Polizia di Stato Fiamme oro, l’Associazione Opera don Giustino, fondata da don Antonio Coluccia, e Roma Capitale. La palestra è un luogo di sport, aggregazione, ma anche nuovo presidio di legalità contro la cultura della criminalità.
Il numero di marzo ospita, inoltre, l’inserto “La Stradale per i giovani”, con l’intervista al direttore della Specialità, Filiberto Mastrapasqua, sull’incidentalità giovanile, fenomeno in crescita che riguarda la fascia di età tra i 18 e i 24 anni e che copre il 40% dei casi di tutti gli incidenti avvenuti in un anno. A provocarli, nel 22% dei casi, la distrazione, nel 20,4% la velocità seguita, in circa l’8% dei casi, dal mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Le indagini confermano che, nel 35% dei casi, è anche lo stato di alterazione psico-fisica, dovuta al consumo di alcool e droghe, a causare le vittime. È per questo motivo che la polizia Stradale, per prevenire le cosiddette “stragi del sabato sera”, ha intensificato i controlli, predisponendo specifici servizi di prevenzione nella notte del weekend. L’attività di accertamento prevede l’impiego di medici e sanitari della Polizia di Stato per il prelievo della saliva, direttamente in strada, al momento del controllo.
L’approfondimento è stato curato da medici del Centro ricerche di laboratorio e tossicologia forense della Polizia di Stato di Roma. Parte proprio dai giovani l’educazione stradale e sociale, chiave di volta e obiettivo primario dell’impegno della Polizia di Stato con la scuola, le famiglie e gli Enti territoriali. Infatti, già da tempo sono state avviate numerose campagne di sensibilizzazione, come i progetti Icaro, Pullman Azzurro, Biciscuola, Chirone e Ania Cares, Strade sicure, Abc Autostrada del Brennero in città, Link4schools e la nuova iniziativa didattica multidisciplinare tra Stradale, Ferroviaria e Postale chiamata Incroci.
Debora Mecchia
(modificato il 09/05/2023)