Pon e legalità: "Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele"
Alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, si è svolta oggi, presso la Scuola superiore di Polizia a Roma, la giornata conclusiva del progetto "Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele".
L’Iniziativa di educazione alla legalità è promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in collaborazione con il dipartimento di Psicologia della “Sapienza” Università di Roma, con l’obiettivo di creare un filo conduttore tra le Forze di polizia e i giovani che si trovano in contesti a rischio di devianza e connotati da un elevato livello di criminalità.All’evento, moderato dalla conduttrice televisiva Daniela Ferolla, sono intervenuti il vicecapo della Polizia e Autorità di gestione del PON, Stefano Gambacurta, il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria e per i reparti speciali della Polizia di Stato, Renato Cortese ed il direttore del Dipartimento di psicologia della “Sapienza” Anna Maria Giannini.
Il progetto ha coinvolto oltre 1.600 studenti di 80 istituti scolastici di secondo grado delle Regioni PON (Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia) e ha utilizzato la realtà virtuale per immergere i ragazzi in scenari di illegalità e sensibilizzarli sui temi della legalità e della sicurezza. È stata analizzata la loro percezione su queste tematiche e l’impatto emotivo nell’affrontare l’esperienza dei 12 scenari realizzati nell’ambito del progetto e dei modelli formativi ad essi collegati.
Il Programma operativo nazionale legalità è un piano di investimento gestito dal Dipartimento della pubblica sicurezza che ha l’obiettivo di rafforzare le condizioni di legalità, incentivare la coesione sociale e favorire lo sviluppo economico.
Durante l’evento è stata illustrata la funzionalità dei dispositivi di realtà virtuale grazie anche alle testimonianze dell’atleta paralimpico tesserato dal Gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme oro, Manuel Bortuzzo e di Alessandro Celli, regista della serie Netflix DI4RI.I risultati della ricerca, condotta nell'ambito del progetto, sono stati presentati durante la mattinata e mostrano un’esperienza positiva sui ragazzi che hanno sviluppato una maggiore consapevolezza dei rischi legati all'illegalità e una maggiore capacità di immedesimarsi nelle vittime di reato.
Hanno partecipato ragazzi e ragazze compresi tra i 14 e i 19 anni e l'86% di loro ha valutato positivamente l'esperienza e la consiglierebbero ad un amico; l'82% ha dichiarato di aver vissuto forti emozioni durante l'esperienza mentre l’89,1% ritiene che ci sia un concreto rischio di essere vittime di reati online.
Dall’analisi della ricerca è emerso che le ragazze percepiscono come maggiormente probabile un concreto rischio, per entrambi i sessi, di scambiare confidenze e immagini private con degli sconosciuti ritenendo possibile il verificarsi di diffusioni di immagini non autorizzate online e su canali social tra coetanei.
La ricerca ha analizzato i vissuti emotivi dei ragazzi a seguito della partecipazione a questa esperienza ed ha evidenziato quali emozioni e sensazioni sono emerse maggiormente: rabbia, tristezza, ansia, paura, dispiacere, curiosità, empatia, capacità di riflessione, interesse e ascolto.
L’incontro di oggi si è concluso con il saluto del Capo della Polizia che nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa odierna, ha sottolineato come il progetto, dall’importante carattere educativo, possa essere implementato nel settore della formazione dei minori che, secondo recenti dati statistici, sono sempre più coinvolti nella commissione di reati violenti. “Questa fascia d’età merita una particolare attenzione, occorre, come avveniva un tempo, una alleanza educativa tra la famiglia, la scuola e la parrocchia dove venivano trasmessi gli stessi valori educativi, ispirati alla legalità, anche attraverso la pratica sportiva”. Per queste ragioni, la Polizia di Stato promuoverà “giornate della legalità” con il coinvolgimento degli studenti delle classi quarta e quinta superiore. Il prefetto Pisani ha annunciato l'imminente sottoscrizione di un Protocollo con il ministero dell’Istruzione per affermare nei giovani i valori della legalità e per confrontarsi con loro su futuri progetti.