159° anniversario della fondazione della Polizia: una cerimonia dentro la storia
Le celebrazioni per il 159 ° Anniversario della Polizia sono iniziate questa mattina alle 9 con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria per continuare poi in piazza del Popolo.
Sono infatti le note della Banda musicale della polizia che preannunciano e accompagnano l'arrivo dei reparti della Polizia di Stato nella piazza. L'apprezzamento dei cittadini e delle autorità si è manifestato con un lungo applauso.
Il capo della Polizia Antonio Manganelli al suo arrivo ha salutato i presenti tra cui i rappresentanti delle Polizie straniere ricevendo gli auguri per questa giornata speciale.
In molte parti della piazza risalta lo slogan "C'è più sicurezza insieme" che da qualche anno accompagna l'idea di sicurezza voluta dal prefetto Antonio Manganelli e che caratterizza l'anniversario della Polizia, a sottolineare l'importanza del rapporto reciproco tra la Polizia e i cittadini.
La solennità della cerimonia prende possesso del palco dove sono presenti le massime autorità dello Stato e centinaia di cittadini, quando sfilano i gonfaloni, il medagliere dell'Associazione nazionale della Polizia di Stato e la pluridecorata bandiera della Polizia che sulle note dell'inno d'Italia riceve gli onori.
Sono quasi le 11 ed ormai tutto è pronto per accogliere il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che al suo arrivo viene ricevuto dagli applausi di tutti i presenti.
Subito dopo, i reparti di nuovo sull'attenti, vengono passati in rassegna dal presidente della Repubblica accompagnato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e dal Capo della Polizia Antonio Manganelli.
È il ministro dell'Interno Roberto Maroni a prendere la parola dal palco e rivolgendosi alle autorità civili e militari e ai numerosi cittadini presenti ha ringraziato le donne e gli uomini della Polizia per il loro sacrificio e per i risultati ottenuti nella lotta contro la criminalità organizzata. Il ministro Maroni, continuando nel discorso, ha sottolineato la capacità della polizia di sviluppare la cooperazione con le altre istituzioni garantendo una migliore qualità della sicurezza. Nel concludere il Ministro ha salutato tutti i poliziotti e fatto gli auguri di buona festa.
Il momento che ha riservato grande commozione e partecipazione si è avuto quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato le medaglie alla bandiera e ai familiari dei poliziotti vittime del dovere.
La cerimonia è proseguita poi con l'entrata in scena degli allievi poliziotti della scuola di Spoleto che con teli di stoffa di colore verde, bianco e rosso hanno presentato una coreografia accompagnata dalla musica dell'aria del "Va pensiero" del Nabucco di Giuseppe Verdi per esaltare i 150 dell'unità d'Italia e la storia della Polizia. L'esibizione si è conclusa con la composizione di una grande bandiera italiana.
È l'intonazione dell'Inno d'Italia di tutti i presenti, dentro e fuori la piazza, a far sentire tutti uniti e a coronare la conclusione di una cerimonia piena di significati e l'inizio di un compleanno che vede la Polizia una delle istituzioni più apprezzate dagli italiani.
Finita la cerimonia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano insieme alle cariche istituzionali accompagnati dal ministro dell'Interno e dal capo della Polizia hanno visitato, all'interno della riproduzione del palazzo del Viminale, sede del ministero dell'interno, la mostra che ripercorreva i 159 anni della Polizia.
Il capo della Polizia Antonio Manganelli a margine della cerimonia ha ricordato i successi conseguiti dagli uomini e dalle donne
nella polizia: "Abbiamo catturato grandi latitanti, aumentato il controllo del territorio, abbassata l'incidentistica e garantito l'ordine pubblico
a cominciare dagli stadi, in modo esponenziale.
E poi -ha sottolineato ancora Manganelli- la lotta alla clandestinità, con le sue ripercussioni sulle forme di criminalità". "Insomma
-ha concluso Manganelli- un anno di buoni successi. Bisogna ora mantenere questo trend e consolidarlo".
(modificato il 20/05/2011)