Strage di via D'Amelio: Palermo ricorda i suoi eroi
Paolo Borsellino e i 5 agenti della scorta morivano il 19 luglio 1992 in via D'Amelio a Palermo. Anche quest'anno in occasione del 17esimo anniversario della loro morte sono molte le iniziative in loro ricordo.
Il documentario
Proprio per restituire un nome e un volto ai cosiddetti "angeli della scorta": uomini dello Stato morti per fare da scudo ad altri uomini dello Stato, la Rai ha prodotto un documentario.
Presentato il 16 luglio in anteprima a Palermo, il film raccoglie testimonianze, ricordi e commenti sui 5 agenti della Polizia di Stato Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina morti per difendere Borsellino.
C'è anche una testimonianza-ricordo dell'unico sopravvissuto Antonino Vullo: "sono stato investito da una nube caldissima" racconta "l'auto si è sollevata e si è spostata di qualche metro; non sapevo cosa fare… mi sono messo a correre".
Il documentario dal titolo "57 giorni a Palermo. La scorta di Borsellino" andrà in onda mercoledì 22 luglio su Raidue alle 23,30.
Le iniziative nella provincia di Palermo
Il Comune di Montelepre in provincia di Palermo, celebra l'anniversario, sabato18 luglio con la manifestazione "Un calcio alla mafia", giunta alla seconda edizione e dedicata al magistrato Paolo Borsellino e agli uomini della scorta. Al centro sportivo "Don Puglisi" rappresentanti delle forze dell'ordine con due squadre: una composta da militari dell'Arma e un'altra dagli agenti della questura di Palermo, scendono in campo, nel pomeriggio, per disputare un torneo di calcio.
Il 19 luglio, invece il Comune di Borgetto (Palermo) organizza una giornata dedicata alla memoria e alla legalità, per commemorare le vittime dell'eccidio di via D'Amelio. Il sindaco e l'intera giunta si riuniscono alle 10, per un momento di riflessione e di ricordo mentre alle 21, sulla piazza della chiesa madre, sarà proiettato il film i "Cento Passi", pellicola sulla vita di Peppino Impastato assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, a Cinisi (Palermo).
Il ricordo
Era il 19 luglio 1992 quando una Fiat 126 parcheggiata in via D'Amelio a Palermo, con circa 100 kg di tritolo a bordo, esplode uccidendo Paolo Borsellino, Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu Antonino Vullo, autista.
"Lo scenario agghiacciante di autovetture in fiamme, di palazzi circostanti la via profondamente danneggiati dagli effetti della deflagrazione, non lasciava dubbi sulla spietata volontà omicida degli attentatori" ha detto il presidente del Senato Renato Schifani, ricordando la strage, in aula a palazzo Madama alcuni gironi fa.
Ora in via D'Amelio, luogo della strage, è stato piantato un ulivo in ricordo delle vittime.
(modificato il 20/07/2009)