Un treno per viaggiare: consigli e avvisi della polizia ferroviaria
"Sì, viaggiare, evitando le buche più dure", canta Lucio Battisti, richiamando con la musica e le parole la voglia di partire che d'estate assale ognuno di noi.
Ma questa prospettiva apre anche a una serie di rischi che potrebbero profilarsi mettendo in crisi le agognate ferie: furti, scippi e ogni altro tipo di raggiro che spesso si verificano nelle stazioni affollate di treni e passeggeri. Sono proprio queste le "buche" metaforiche che la polizia ferroviaria si prefigge ogni anno di evitare ai cittadini che scelgono il treno per raggiungere i propri luoghi di vacanza.
E quest'anno la prevenzione comincia dal binario 13 della stazione Termini di Roma, con la distribuzione presso gli Uffici della polizia ferroviaria, di un opuscolo pieno di consigli e numeri telefonici utili a chi viaggia in treno. "Treni e sicurezza" è il nome di questa brochure informativa con la doppia versione in lingua inglese, realizzata dalla polizia ferroviaria insieme alle ferrovie dello stato. Verrà distribuita oltre Roma anche nelle maggiori stazioni ferroviarie per "mettere in guardia" dai più comuni borseggiatori. E fornisce suggerimenti ai viaggiatori sui comportamenti più "sicuri" sui luoghi da attraversare per giungere al treno delle vacanze, parcheggi e sottopassaggi inclusi.
Sul fronte dell'aumento dei passeggeri Trenitalia ha previsto numerosi treni straordinari per un totale di 40.000 posti in più. Solo sulla direttrice Salerno-Reggio Calabria: 11 treni straordinari oltre ai 30 giornalieri già previsti nell'orario ufficiale, per una disponibilità aggiuntiva di 6.000 posti da sommare ai 15.500 ordinari.
E quali sono i servizi speciali che la polizia ferroviaria predispone in questi mesi, per far fronte all'esodo estivo nelle stazioni? Quali le avvertenze? Lo abbiamo chiesto ai dirigenti di due tra gli uffici polfer più nevralgici per il traffico dei passeggeri: il Compartimento per la Calabria e il Compartimento per la Lombardia.
Più controlli sui treni notturni
"Anche per questa stagione estiva, la polizia ferroviaria mette in campo ulteriori mezzi e risorse per assicurare una vigilanza che inizi ancor prima di salire a bordo di un treno. Ma soprattutto rafforzando le scorte nelle carrozze", racconta Giusy Agnello, direttore dell'ufficio II del Compartimento polfer della Calabria, riferendosi in particolare ai viaggi diurni e notturni nelle cuccette a bordo treno. Questo è infatti il tratto ferroviario che porta fino al mare della Sicilia, quindi particolarmente affollato di partenze e rientri. Dove nei rientri s'includono anche tutti i siciliani d'origine che nella pausa lavorativa estiva, concentrata in maniera massiccia nel mese d'agosto, ritornano nella loro isola.
"Ma ci sono anche episodi più singolari e non secondari a cui dover far fronte" spiega Giusy Agnello, "come le scappatelle dei giovani che cercano di raggiungere fidanzatini e amici in vacanza sulle isole siciliane, all'oscuro dei genitori. In questi casi, dopo aver chiamato i genitori, non c'è miglior soccorso", aggiunge sorridendo la Agnello, "di una ricca rifocillata a base di arancini, ai ragazzi in fuga e sprovvisti di soldi."
Diminuiscono i furti
Dati statistici e numeri che parlano di 4.777 poliziotti in servizio per 15 Compartimenti polfer, a fronte di 1297 arresti compiuti e 644 denunce per minori scomparsi solo nel primo semestre 2009. Sono le informazioni che ci fornisce dalla Direzione centrale della polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e Reparti speciali, il dottor Pietro Milone, direttore della II divisione del Servizio polizia ferroviaria.
Numeri che si riferiscono ai primi sei mesi dell'anno e che servono a capire quanto è stato già fatto, registrando un calo complessivo dei furti del 15% rispetto allo scorso anno, di cui ben il 30% in meno solo sui treni notturni, grazie anche ad un aumento dei poliziotti in servizio di scorta in quella fascia oraria.
Ma le statistiche ci informano anche delle problematiche emergenti da affrontare.
Il dirigente del Compartimento polfer della Lombardia, Claudio Caroselli ricorda che tra i nuovi reati commessi in ambito ferroviario a creare seri disagi per chi viaggia in treno, c'è anche il furto di rame,"l'oro rosso", che saccheggiato lungo chilometri di binari delle nostre ferrovie italiane, causa ritardi e blocco delle linee. Ma quello che preoccupa per la sicurezza dei viaggiatori, soprattutto nelle affollate stazioni dei periodi estivi è il possesso ingiustificato di carte di credito. Caroselli consiglia pertanto, di prestare molta attenzione anche quando si ritira il biglietto ferroviario alle macchine self-service, dove viene consegnata prima la prenotazione, poi il biglietto e infine il resto in moneta. I ladri si approfittano proprio dell'allontanamento prematuro del viaggiatore frettoloso per impossessarsi di carte e denaro.
Sempre sul fronte della prevenzione, è utile fornire almeno due indicazioni, mai del tutto scontate, come di non perdere di vista i bagagli e di custodire il denaro in borse a tracolla piccole e poco visibili.
In conclusione, alcune certezze: non saliremo più sullo storico treno "Orient Express" e non incontreremo l'ispettore Poirot dei celebri gialli di Agatha Christie, ma piuttosto gli uomini e le donne della Polizia di Stato, realmente in servizio nelle stazioni e negli uffici polfer. Invitiamo a segnalare a loro ogni cosa o persona, o comportamento possa destare sospetto, perché non c'è migliore prevenzione di quella "sicurezza partecipata", spesso citata dal capo della polizia, Antonio Manganelli, che si realizza nell'incontro collaborativo tra l'istituzione Polizia e i cittadini.
(modificato il 03/08/2009)