Taranto: contrasto alla prostituzione
La Polizia di Stato ha arrestato 13 persone gravemente indiziati dei reati di associazione a delinquere, sfruttamento/favoreggiamento/agevolazione della prostituzione, ed estorsione. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile in collaborazione con quelli di Lodi e Vibo Valentia, condotta anche mediante il ricorso ad intercettazioni, ha portato alla luce un sodalizio di ampiezza transnazionale – reso ancor più stabile e solido dai rapporti di parentela e di coniugio esistenti tra alcuni dei sodali (tutti di nazionalità rumena) –, dedito allo sfruttamento della prostituzione ai danni di alcune giovani ragazze prevalentemente provenienti dall’Est Europa, che venivano collocate su strada, indotte alla prostituzione, e sottoposte a “protezione” dietro il pagamento di somme di denaro. La vicenda ha preso le mosse dagli esiti di un servizio predisposto dalla Questura di Taranto nell’agosto 2017 per il contrasto alla prostituzione, occasione in cui effettuando dei controlli lungo una strada dove notoriamente esercitano il meretricio numerose cittadine straniere, si è appurato come alcune di loro si vendevano sotto il controllo locale di una 30enne rumena, a sua volta prostituta, stabilmente radicata in terra jonica (nel Comune di Faggiano), nonché testa di ponte sul territorio.
(modificato il 25/01/2019)