Riduzione in schiavitù: arrestati 2 rumeni e 1 italiano

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Violenza sulle donneTutto è partito da una denuncia sporta da una giovanissima ragazza rumena che, una volta arrivata in Italia per cercare lavoro, era stata violentata, picchiata e ridotta in schiavitù da un suo connazionale, che la costringeva a vivere all'interno di una casa abbandonata.

I poliziotti della Squadra mobile di Massa hanno perciò iniziato le indagini e hanno arrestato 3 persone, un italiano e due romeni, perché responsabili di riduzione in schiavitù, violenza sessuale aggravata e continuata in danno di minorenni e induzione all`accattonaggio.

La ragazza ha inoltre raccontato agli investigatori di essere stata costretta a stare davanti ai supermercati per chiedere l`elemosina. Il guadagno di questa attività veniva versato interamente all'uomo il quale, quando le entrate erano da lui ritenute insufficienti, la picchiava brutalmente dicendole che doveva guadagnare di più. Lo stesso connazionale l'avrebbe portata per circa 20 giorni all`Isola d`Elba a chiedere l`elemosina e durante la notte, obbligata a dormire in una minuscola tenda da campeggio, costretta a subire violenze sessuali.

Ma alla fine la giovane ha avuto la sua rivincita: aiutata da una sua connazionale e grazie al suo coraggio i 3 sono stati catturati. Gli arrestati sono stati rintracciati uno in Romania, uno in Italia e il terzo a Oulu dalla polizia finlandese. Ai criminali sono stati contestati reati analoghi nei confronti di altre due giovani rumene.

06/08/2009
Parole chiave:
violenza - donne - sfruttamento - schiavitù