Canottaggio: remi cremisi sul tetto del mondo

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Lorenzo Bertini, campione del mondo delle Fiamme oroDal 30 agosto altri cinque campioni delle Fiamme oro possono fregiarsi dell'alloro mondiale, mentre due hanno visto sfumare il metallo più pregiato per un soffio. Le medaglie sono arrivate da Poznan (Polonia) dove, nelle acque del Lago Malta, si sono disputati i Campionati mondiali di canottaggio assoluti, pesi leggeri e adaptive rowing.

Nell'otto pesi leggeri campione, ben quattro elementi appartengono al Gruppo sportivo della Polizia di Stato: Livio La Padula, Davide Riccardi, Martino Goretti e Jiri Vlcek, che insieme a Bruno Mascarenhas, Emiliano Ceccatelli, Gennaro Gallo e Luigi Scala hanno condotto una gara perfetta infliggendo più di tre secondi agli Stati Uniti e quasi sei all'Olanda.

Nel quattro di coppia pesi leggeri Lorenzo Bertini ha fornito il suo determinante contributo di esperienza, classe e potenza per arrivare sul tetto del mondo, insieme a Daniele Gilardoni, Franco Sancassani e Stefano Basalini. "Gara bellissima - ha detto il canottiere cremisi - ho sentito la barca sin dall'inizio e non siamo mai andati in difficoltà. E' stata una giornata indimenticabile. Abbiamo provato a fare il record del mondo ma gli ultimi 500 metri sono stati improponibili, c'erano troppo vento e onde. Devo ringraziare i miei compagni della polizia, soprattutto Fabrizio Gabriele, perché è vero che i vecchi come me possono insegnare qualcosa ai giovani, ma loro ci trasmettono stimoli e divertimento che con il tempo si vanno perdendo. Sono soddisfatto della mia prestazione ma ora niente riposo, ci sono ancora gli italiani e l'europeo".

Non ce l'hanno fatta invece Armando Dell'Aquila e Andrea Caianiello a ripetere il risultato di appena un mese fa quando vinsero il titolo mondiale under 23, ma si sono dovuti "accontentare" del secondo gradino del podio. I due giovani campioni del Gruppo sportivo della Polizia di Stato hanno condotto una gara bellissima, tentando in tutti i modi di superare i francesi. "Abbiamo provato subito a prendere il comando della gara - ha commentato Armando - ma i francesi sono stati un osso duro fin dalle prime palate. C'è stato un momento dopo metà gara in cui li abbiamo anche passati, ma negli ultimi 500 metri sono tornati al comando. Abbiamo sofferto un po' il vento forte ma va bene così, siamo soddisfatti di questa stagione". Gli ha fatto eco Andrea che ha aggiunto: "I francesi non avevano il mondiale under 23 da disputare, noi si e siamo felici di esserci laureati campioni del mondo a Racice, siamo pienamente soddisfatti della nostra stagione e in finale non abbiamo sbagliato niente". Dedica comune per entrambi "Alla famiglia e alle Fiamme oro, con un grazie particolare al nostro dirigente Elmo Santini e all'allenatore Valter Molea".

31/08/2009