Mondiali di pugilato: Valentino e Cammarelle sul podio, fuori il buon Picardi, Russo e Vangeli
Ai mondiali di pugilato in corso al Forum di Assago a Milano Domenico Valentino approda in zona medaglia raggiungendo la semifinale nei pesi leggeri superando per 10 a 5 uno dei candidati all'oro, il cubano Idel Torriente Leal. Per l'atleta delle Fiamme oro si tratta del terzo podio mondiale, dopo il bronzo del 2005 e l'argento del 2007. La qualità del metallo la scopriremo nei prossimi incontri: sulla sua strada troverà il georgiano Pakhadze, un mancino dalle leve molto lunghe ma nessun risultato importante nel suo palmares.
Anche Roberto Cammarelle, come da pronostico, si è sbarazzato per 12 a 6 del campione europeo 2008, il bulgaro Pulev, accedendo alla semifinale. Roberto ha sempre dominato l'incontro controllando un avversario che non lo ha mai impensierito, ma che ci ha provato con tutta la sua volontà e malizia. Nel vano tentativo di recuperare lo svantaggio il bulgaro rifilava una testata al campione del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, procurandogli un vistoso ematoma allo zigomo sinistro. Il parziale di 11 a 3 al termine del secondo round, ha permesso a Roberto di risparmiare energie e al suo avversario di limitare i danni accorciando la distanza. "Sto inseguendo Valentino e spero non mi scappi - ha commentato il campione olimpico - il giorno di riposo dovrebbe rimettere a posto lo zigomo, spero che il prossimo avversario sia più leale". Ultimo ostacolo sulla strada della finale sarà il bielorusso Zuyeu.
Niente da fare per Vincenzo Picardi che nei quarti di finale esce sconfitto ma non ridimensionato dal match contro il mongolo Nyambayar. Il risultato ha lasciato tutti molto perplessi tranne i giudici che vedevano meno di un terzo dei punti messi a segno dal campione delle Fiamme oro, soprattutto nel primo round che terminava comunque sul 3 a 1 per Vincenzo. Nella seconda ripresa si è manifestata in maniera evidente la parzialità dei giudici. A nulla sono servite le sonore proteste del pubblico che ha assistito impotente ad un verdetto non veritiero. Un peccato per il poliziotto di Casoria che ha sempre fatto del gran cuore, della fatica e del rispetto le sue caratteristiche migliori. Finisce sul 12 a 7 il sogno di conquistare ancora il meritato podio mondiale. "Dopo oltre 500 incontri, anche i giudici sono stanchi - ha commentato il dt Francesco Damiani - avessero segnato correttamente i punti a Picardi nella prima parte, probabilmente saremmo entrati in semifinale. Purtroppo così non è stato e Vincenzo resta fuori. Un peccato, specie quando ci sono rimpianti".
Altra brutta notizia per il team azzurro, dopo la sconfitta di Clemente Russo, eliminato negli ottavi di finale dal russo Egor Mekhontsev con il punteggio di 7 a 5 e quella di Dario Vangeli che nei superleggeri non è riuscito ad esprimersi come avrebbe potuto, perdendo 15 a 4 contro il mongolo Uranchimeg.