Bronzo mondiale per Alexia Runggaldier e oro europeo per Clio Ferracuti
Grandi risultati internazionali per due ragazze delle Fiamme oro: Alexia Runggaldier, che si è messa al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali di biathlon, e Clio Ferracuti, che si è confermata campionessa europea under 21 di karate.
Sulle piste di Hochfilzen (Austria) Alexia si è piazzata terza nella 15 chilometri individuale, preceduta soltanto dalla tedesca Laura Dahlmeier e dalla ceca Gabriela Koukalova, conquistando così l’unica medaglia della spedizione azzurra a questi mondiali.
Consapevole di non essere la più veloce sugli sci, la portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha impostato la gara sul poligono, migliorando la sua classifica dopo ognuna delle quattro sessioni di tiro. Alla fine la differenza l’ha fatta proprio quello zero nella casella degli errori: “Sapevo che sparando bene avrei avuto una chance. Ma la medaglia era comunque un sogno. Dedico questa medaglia a tutti coloro che hanno creduto in me” ha commentato Alexia subito dopo la gara.
Ai Campionati europei under 21 di karate, disputati a Sofia (Bulgaria), Clio Ferracuti ha fatto ancora una volta sua la corona continentale della categoria +68 chilogrammi di kumite (combattimento).
La karateka delle Fiamme oro è stata un vero e proprio rullo compressore, capace di mettere a segno 16 punti senza subirne nessuno nei quattro incontri disputati.
Nel primo combattimento Clio ha eliminato la svizzera Fabienne Kaufmann per 3-0, poi ha rifilato un rotondo 5-0 alla tedesca Charlotte Grimm, facendo la stessa cosa nel match di semifinale contro la danese Sofie Abild.
Anche in finale la Ferracuti è stata impeccabile, superando elegantemente la slovena Kaja Budic con un secco 3-0.
“Questa è la mia prima medaglia importante da poliziotta effettiva - ha commentato Clio dopo la cerimonia di premiazione - Definirei questa gara equilibrata perché ho trovato una pacatezza mentale e la giusta energia. La cosa più bella è che volevo vincere a tutti i costi e questo ha fatto la differenza. Ringrazio le Fiamme oro per avermi dato la possibilità di fare della mia passione una professione, e questa medaglia è il mio modo di ringraziare”.
Sergio Foffo
(modificato il 07/03/2018)