Canottaggio: ori e argenti per le Fiamme oro in Coppa del mondo
Nella terza tappa della Coppa del mondo di canottaggio, svolta a Lucerna (Svizzera), i portacolori delle Fiamme oro si sono messi in evidenza con i loro equipaggi, conquistando medaglie d’oro e d’argento, dimostrando di essere sulla buona strada in funzione dei prossimi Campionati del mondo che si svolgeranno negli Stati Uniti a fine settembre.
Splendido l’oro vinto con il quattro di coppia pesi leggeri da Martino Goretti e Andrea Micheletti insieme ai compagni d’armo Matteo Mulas e Catello Amarante.
Dopo la partenza l’imbarcazione azzurra è rimasta tra i primi e ai 500 metri era terza dietro a Repubblica Ceca e Francia.
Ai 700 metri gli azzurri hanno iniziato ad incrementare il ritmo e ai 1.200 metri hanno affiancato i francesi e li hanno superati, facendo la stessa cosa subito dopo anche la barca ceca, e risultando così in testa ai 1.500 metri. Gli ultimi 500 metri sono stati per gli azzurri solo una lunga passerella per andarsi a gustare la medaglia d’oro che riporta l’Italia sul gradino più alto della Coppa del mondo in questa specialità.
“Dopo 14 anni di remata di punta questa è la prima gara di coppia – ha detto Martino Goretti dopo la gara - e sono molto soddisfatto di come è andata. Sapevamo di potercela fare, ma era per noi la prima gara e, essendo in competizione per la formazione del doppio, abbiamo dato tutto quello che avevamo perché sapevamo di essere ben preparati. Contento del risultato anche perché il gruppo è motivato a fare bene”.
“E' stata una gara molto aggressiva e combattuta dall’inizio alla fine - ha commentato Andrea Micheletti - anche se siamo partiti non fortissimi sapevamo di avere nelle braccia la forza di reagire e la progressione finale ne è stata la dimostrazione. Sono contento del risultato e di aver vinto questa medaglia d’oro in Coppa del mondo, che ci serve per lavorare ancora meglio”
L’olimpionico delle Fiamme oro Marco Di Costanzo si è messo al collo la medaglia d’argento con il quattro senza senior, insieme a Giovanni Abagnale, Matteo Castaldo e Domenico Montrone.
Gli azzurri sono partiti bene ma ai 500 metri si sono ritrovati al quarto posto. Da qui è partita la loro rimonta, e a metà gara, dopo aver superato la Spagna, erano in terza posizione dietro a Gran Bretagna e Olanda.
Ai 1.500 l’armo italiano ha sferrato l’attacco agli olandesi, riuscendo a superarli e a conquistare la seconda posizione.
Finale difficile ed emozionante per gli italiani che hanno cercato di agguantare gli inglesi e contemporaneamente si sono dovuti difendere dal ritorno degli olandesi. Alla fine hanno tagliato il traguardo con appena 1”50 di ritardo sulla Gran Bretagna.
“Fisicamente siamo all’ottantacinque per cento di forma – ha detto Marco Di Costanzo - e questo si è visto tutto, ma come ci hanno detto gli allenatori, dovevamo provare a vedere cosa riuscivamo a fare perché da qui ripartiamo per il mondiale. Abbiamo due mesi di lavoro e siamo sicuri di poterli fare al meglio delle nostre possibilità. L’equipaggio è rodato e questo ci ha permesso di fare questa gara. Contento del risultato”.
L’ultima medaglia di marca Fiamme oro della terza tappa di Coppa del mondo è arrivata da Pietro Willy Ruta, che ha conquistato l’argento con il doppio pesi leggeri insieme a Stefano Oppo.
L’armo azzurro è partito bene portandosi subito al comando inseguito dai francesi, ma ai 500 metri i transalpini sono passati in testa con una manciata di centesimi di vantaggio. Il resto della gara è stato tutto un testa a testa tra italiani e francesi, con questi ultimi che sono riusciti a mantenere il comando fino alla fine.
“Li abbiamo fatti tirare, eccome se hanno tirato – ha commentato Pietro Ruta - Noi abbiamo messo tutto quello che potevamo dare, anche perché eravamo in forma e penso che dall’europeo un po’ di distacco lo abbiamo recuperato. Ora ripartiamo da qui per arrivare al mondiale ancora più in perfetta forma sia mentale che fisica. Sono molto soddisfatto del risultato”.
Sergio Foffo
(modificato il 20/02/2018)