Reggio Emilia: Presi 3 killer della guerra di mafia anni '90
Come nel più classico dei cold case, è stato risolto il duplice omicidio commesso 25 anni fa in provincia di Reggio Emilia.
Al termine dell’indagine denominata “Aemilia 1992” gli agenti della Squadra mobile reggiana hanno arrestato tre esponenti della ’Ndrangheta accusati di aver assassinato, nel 1992, Nicola Vasapollo e Giuseppe Ruggiero, vittime della guerra di mafia in corso all’epoca tra Calabria e Nord Italia. Perquisite le abitazioni di altre persone coinvolte nelle indagini.
In guerra c’era le cosca Grande Aracri-Dragone-Ciampà che si contrapponeva al gruppo Vasapollo-Ruggiero, per ottenere il controllo delle attività illecite nelle province di Crotone e Reggio Emilia.
Entrambe le vittime furono raggiunte dai killer mentre si trovavano agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni, e, nel caso dell’omicidio Ruggiero, gli assassini simularono un controllo delle Forze dell’ordine, utilizzando una finta auto di servizio e indossando divise da Carabinieri.
Gli investigatori hanno analizzato decine di fascicoli dell’epoca, anche riferiti ad altri fatti di sangue riconducibili alla stessa faida di mafia, esaminato i tabulati telefonici generati dalle utenze degli indagati, identificando tutta la rete delle loro conoscenze.
Particolare importanza ha avuto la ricerca di un’auto usata all’epoca dagli indagati, incrociando i dati relativi ai controlli del territorio e delle contravvenzioni al codice della strada comminate in quell’anno, nonché il confronto delle cartine topografiche degli anni ’90 con quelle attuali, che ha permesso di ricostruire anche il percorso effettuato dal gruppo di fuoco che ha ucciso Ruggiero.
Sergio Foffo
(modificato il 31/10/2017)