Europei di nuoto: Orsi campione, Paltrinieri d'argento e bronzo per Cusinato e Panziera
Marco Orsi è stato il primo italiano a conquistare il titolo continentale nei 100 metri misti; il campione delle Fiamme oro è tornato sul gradino più alto del podio con lo storico oro vinto ai Campionati europei in vasca corta di Copenaghen (Danimarca), dimostrando di aver definitivamente chiuso la brutta parentesi legata ai problemi fisici che per un po’ di tempo lo hanno tenuto lontano dalle vittorie che contano.
Orsi ha chiuso la gara con il tempo di 51”76, abbassando ulteriormente il record italiano che aveva già fatto segnare in semifinale. Argento per il russo Sergei Fesikov (51”94) e bronzo per l’ungherese Kyle Stolk (51”99).
Bellissima ed emozionante la finale, con l’azzurro che si è staccato per primo dai blocchi con un tempo di reazione di 0”59; poi il testa a testa con il russo, che a metà gara aveva 35 centesimi di vantaggio, annullato nella frazione a rana, per poi mettere in cassaforte la vittoria grazie allo sprint finale con il “suo” stile libero.
“Ero molto dispiaciuto di non essere nella finale dei 100 stile e l’ho seguita quasi emozionato dalla camera di chiamata per i 100 misti – ha detto Marco dopo la finale – La gara di Luca mi ha caricato tanto e ho cercato di fare il meglio possibile. Il russo ha sbagliato e io ho approfittato. Dedico l’oro a me, alla mia famiglia e al mio allenatore, le persone che hanno sofferto con me nel periodo buio. La strada è ancora lunga per migliorare lo stile libero ma questa vittoria mi rende veramente felice”.
Il velocista delle Fiamme oro è poi tornato sul podio della Royal Arena di Copenaghen con la staffetta 4x50 stile libero mista, insieme a Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini. Il quartetto azzurro ha vinto la medaglia di bronzo dietro all’Olanda e alla Russia.
Per Gregorio Paltrinieri è arrivato l’ennesimo podio europeo, ma la notizia è che si tratta “solo” di un argento, conquistato nei 1.500 metri stile libero. Il campione olimpico e del mondo è arrivato secondo, fermando il cronometro sul tempo di 14’22”93, dietro all'ucraino Mykhaylo Romanchunk, oro in 14'14”59, precedendo il norvegese Henrik Christiansen, bronzo in 14’25”66.
Gregorio sapeva di non essere al massimo della forma, per questo si accontenta del risultato ottenuto: “Sono partito con il mio ritmo, però sono durato 500 metri non di più. Per adesso è quello che ho, però con quello che sto imparando in Australia tornerò ancora più forte e convinto. Mi dispiace chiaramente aver perso, perché perdere non mi piace. In finale riesco sempre a trovare qualcosa in più, ma onestamente questo tempo non è niente di che. Ho fatto tanti cambiamenti, mi sono allenato in maniera diametralmente opposta a come mi sono allenato sino ad ora. Questo mi porterà a qualcosa di strepitoso in futuro”. Il campione cremisi sta infatti lavorando ad un progetto ambizioso, finalizzato ai giochi olimpici di Tokyo 2020, dove vorrebbe nuotare, oltre ai soliti 800 e 1500 stile libero, anche nella 10 chilometri in acque libere.
Altri due inaspettati podi cremisi sono arrivati da Ilaria Cusinato e Margherita Panziera.
Ilaria si è messa al collo una splendida medaglia di bronzo nei 200 metri misti femminili, stabilendo anche il suo primato personale, nonché record italiano in tessuto, con il crono di 2’08”19, dietro all’ungherese Katinka Hosszu (2’04”43) e alla sua connazionale Evelyn Verraszto (2’08”09).
Felicissima la nuotatrice cremisi al termine della premiazione per il suo primo podio internazionale: “Sono felicissima. Ancora non ci credo. Mentre nuotavo pensavo a tutto quello che mi aveva detto l'allenatore per stare dov'ero. Sono arrivata allo stile libero che ne avevo ancora un po' e ho cercato di mantenere la posizione da podio. Ringrazio la federazione per l'opportunità che mi dà al centro federale di Ostia e il sostegno quotidiano. È davvero una medaglia bellissima. Dedico la vittoria ai miei genitori e al mio allenatore”.
Bronzo anche per Margherita Panziera, pure lei alla sua prima affermazione in campo internazionale. L’azzurra è arrivata terza nella finale dei 200 metri dorso con il tempo di 2’04”43, nuovo record italiano della specialità, che già le apparteneva da quando lo aveva tolto a Federica Pellegrini. “Sono felicissima, è una medaglia inaspettata - ha commentato Margherita dopo la gara - L'anno scorso non è andata bene, ora mi sono riscattata, sono contentissima”.
Sergio Foffo
(modificato il 09/04/2018)