Earth day 2018: a Villa Borghese i campioni delle Fiamme oro
Anche quest’anno si celebra l'Earth day, la Giornata mondiale della Terra, con molte iniziative in tutta Italia, con lo scopo di sensibilizzare le persone alla tutela nel nostro pianeta.
Si tratta di una grande manifestazione ambientale durante la quale i cittadini di 192 Paesi del mondo si uniscono per promuovere la salvaguardia della Terra con eventi educativi e informativi relativi all’inquinamento di aria, acqua e suolo, alla distruzione degli ecosistemi, all’esaurimento delle risorse non rinnovabili e alla scomparsa di piante e specie animali.
L’evento celebrativo italiano principale si svolge a Roma, dal 21 al 25 aprile, nel Villaggio della Terra, allestito sulla Terrazza del Pincio e presso il galoppatoio di Villa Borghese, dove sono state programmate numerose iniziative che hanno abbracciato diversi campi: scienza, musica, arte, informazioni, giochi e, soprattutto, sport.
Nel Villaggio dello sport si sono svolte iniziative che hanno coinvolto trenta federazioni e associazioni sportive, grazie alle quali i visitatori hanno potuto praticare attività sportive, giochi e assistere alle dimostrazioni dei grandi campioni.
Tutto questo perché lo sport è un eccezionale veicolo per far arrivare, soprattutto ai più giovani, messaggi come il rispetto per l’ambiente.
Non potevano mancare le Fiamme oro, uno dei più grandi e titolati gruppi sportivi italiani, presenti con uno stand nel quale si sono alternati atleti, tecnici e grandi campioni di cinque discipline sportive: judo, lotta, pugilato, pesistica, scherma e karate.
Gli sportivi cremisi hanno accolto, e lo faranno ancora fino a domani alle 19.00 con la giornata dedicata al karate, migliaia di bambini e giovani, che si sono cimentati con bilancieri, guantoni da boxe, fioretti, sciabole e spade, le proiezioni del judo e le schienate della lotta; molto apprezzate sono state anche le esibizioni di agonisti e ragazzi dei settori giovanili.
Nello spazio delle Fiamme oro si sono alternati campioni del recente passato come gli ori olimpici Andrea Minguzzi, Valentina Vezzali e Roberto Cammarelle.
Sergio Foffo